Università meridionale ricostruisce il vero volto del compositore Vincenzo Bellini

Due gruppi di ricerca dell'Università di Catania hanno realizzato uno studio molto importante, con cui sono riusciti a ricostruire il vero volto del compositore Vincenzo Bellini. Per farlo, hanno utilizzato degli strumenti informatici, oltre che le maschere mortuarie e i ritratti del compositore. Utilizzando la proiezione da 3D a 2D, infatti, è stato possibile confermare se i principali quadri che ritraggono il compositore siano davvero fedeli nella sua rappresentazione.

Nella ricerca, come riporta catania.liveuniversity, sono stati coinvolti i gruppi IPLab e quello di Disegni e Metodi dell’Ingegneria Industriale. La prima fase dello studio è stata condotta dal gruppo di Ingegneria Industriale, di cui hanno fatto parte il professore Salvatore Massimo Oliveri e i ricercatori Gaetano Sequenzia e Gabriele Fatuzzo. Da questa prima fase è risultata una differenza tra le maschere e il referto dell’autopsia del compositore, per cui si presume che si volesse oscurarne la morte violenta.

La seconda parte dello studio è invece stata gestita dal gruppo di Informatica Unict, con la partecipazione del professore Filippo Stanco e dei ricercatori Dario Allegra e Filippo Milotta, che si sono concentrati sulla creazione dello strumento di analisi. Grazie alle maschere mortuarie, comunque, si è individuato il ritratto che più si può avvicinare ai veri tratti di Bellini. Da queste è emerso che la maschera di cera conservata nel museo Belliniano a Catania sia la più fedele alla realtà.

Dalla ricerca è stato sviluppato anche un software che ha consentito di individuare la compatibilità tra maschera e ritratti. Lo strumento, infatti, permette di inserire dei punti chiave su immagini 2D, così da fornire, alla fine, una ricostruzione 3D dell'ipotetico vero volto di Bellini. In futuro, inoltre, si potranno realizzare anche degli studi antropometrici del teschio del compositore, per migliorarne ancora di più la ricostruzione.

Una ricerca importante che svela nuovi particolari sul grande compositore catanese.