Coronavirus, riapre un aeroporto meridionale: il primo volo è per Bergamo

Al Sud l'emergenza Coronavirus sta lentamente allentando la morsa, anche se continuano a registrarsi, quotidianamente, ancora tanti contagi, specialmente in Lombardia, la regione più colpita. Il miglioramento della situazione, iniziato ormai più di un mese fa, ha permesso di riprendere gradualmente molte attività. Dalla ristorazione alle attività commerciali, sino alla riapertura dei confini regionali, con la possibilità, quindi, di spostarsi da Nord a Sud.

Anche i mezzi di trasporto hanno ricominciato a garantire la propria offerta ai cittadini, con il mantenimento, ovviamente, di tutte le misure di sicurezza imposte dal Governo. Se, infatti, ormai in tutta Italia, non è più obbligatorio indossare le mascherine all'aria aperta (oggi si è aggiunta, per ultima, la Campania), è ancora necessario farlo nei luoghi chiusi: negozi, cinema, mezzi di trasporto ecc.

A proposito dei mezzi di trasporto, oggi riapre un altro aeroporto meridionale, quello d'Abruzzo. Oggi pomeriggio, infatti, alle ore 18.30, decollerà il volo per Bergamo Orio al Serio, il primo volo commerciale dopo la chiusura per il Coronavirus. Come già detto, anche questo scalo è stato dotato di tutti i sistemi di sicurezza previsti dalla normativa ministeriale in materia di Covid- 19. Ci riferiamo alla nuova segnaletica orizzontale e verticale, termoscanner e dispenser igienizzanti, per garantire la massima sicurezza di passeggeri e operatori.

Questo volo per Bergamo, che è la città più colpita dal Coronavirus, sarà garantito due volte a settimana. Successivamente saranno introdotte altre destinazioni da Pescara: dalla prima settimana di luglio, infatti, partiranno altri sei collegamenti come Londra, Düsseldorf, Bucarest, Hann, Charleroi e Barcellona.

Sono sette le rotte, e non cinque come avrebbero dovuto essere, le rotte garantite dall'aeroporto abruzzese, grazie al quale sarà possibile volare da e per Pescara per lavoro o per piacere e, soprattutto, si volerà sicuri, grazie alla continua sanificazione di tutta la struttura aeroportuale, così come previsto dai protocolli ministeriali.