Coronavirus, in un'Università del Sud il 70% degli studenti non pagherà le tasse

L'emergenza Coronavirus e la crisi che il nostro Paese si è trovato ad affrontare lasceranno strascichi per molto tempo. Positivi e negativi. Per quanto riguarda i primi, segnaliamo quanto sta per avvenire in un'Università del Sud, che ha deciso di venire incontro alle difficoltà che molti italiani stanno vivendo in questi mesi difficili.

All'Università di Palermo, infatti, ben 2 studenti su 3 si troveranno nella “no tax area”, dopo l’approvazione di un nuovo regolamento sulla contribuzione studentesca. Gli studenti che apparterranno a un nucleo familiare il cui reddito Isee è inferiore o uguale a 25mila, non pagheranno le tasse universitarie. Calcoli alla mano, si tratta di 2 iscritti su 3.

Lo ha spiegato il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Fabrizio Micari, come riportato da Blog Sicilia: "È un consistente allargamento, probabilmente il più ampio anche a livello nazionale, della no tax area, che in precedenza si limitava ai redditi inferiori ai 13mila euro, e che supera largamente la proposta di estensione ai redditi inferiori ai 20mila euro fatta dal Ministro dell’Università. Dal 2020-2021 quasi il 70% degli studenti sarà totalmente esonerato dal pagamento delle tasse".

Un intervento reale e concreto per sostenere il diritto allo studio e tutte quelle famiglie che in questo periodo di emergenza hanno subito un calo del reddito: "Per ripartire è fondamentale infatti mettere al centro l’importanza e la necessità della formazione universitaria dei nostri giovani, che devono a maggior ragione restare a studiare in Sicilia".

Accanto a questo provvedimento, ci saranno anche altre importanti riduzioni sulla tassazione per i redditi tra i 25mila e i 30mila euro, e per i diplomati che si iscrivono al primo anno della Laurea triennale o Magistrale a ciclo unico avendo riportato un voto di diploma uguale o superiore a 97: questi avranno una riduzione del 20%.

E ancora, 30% di sconto per gli studenti della Laurea magistrale laureatisi con una votazione superiore a 95 e inferiore a 109; mentre per quelli laureatisi con 110 o 110 e lode ci sarà una riduzione del 50%.