Al Sud c'è una grotta incantevole dove l'acqua è di un colore da favola

E' meno famosa della Grotta Azzurra di Capri, ma è ugualmente bellissima e meritevole di essere vista. La grotta dello Smeraldo è una cavità carsica parzialmente invasa dal mare, situata nel territorio del comune di Conca dei Marini.

Essa fu scoperta dal pescatore Luigi Buonocore, nel lontano 1932. Le sue misure sono di circa 45 x 32 metri, mentre l'altezza è di 24 metri. Si chiama "Smeraldo" proprio per il colore della sua acqua, che assume tonalità smeraldine grazie alla luce solare, filtrata attraverso una fenditura sottomarina che la collega al mare aperto.

In passato essa si trovava al di sopra del livello del mare, e una delle particolarità più grandi è che al suo interno si sono formate, col tempo, molte stalattiti e stalagmiti, che a tratti si uniscono e formano colonne possenti, alte più di dieci metri. Solo dopo un fenomeno di bradisismo, il suolo della grotta si è abbassato, facendola sprofondare sott'acqua.

Nel 1956, sul fondale della grotta, fu allestito un presepe subacqueo, fatto di statuine di ceramica, e oggi, ogni anno, nel periodo di Natale, un gruppo di sommozzatori depone dei fiori ai piedi di Gesù Bambino. La grotta, inoltre, è stata utilizzata anche come set cinematografico della fiction televisiva Capri.

Per raggiungere la splendida grotta dello Smeraldo è necessario recarsi a 3 chilometri da Praiano lungo la Strada statale 163 Amalfitana, che corre lungo la costiera e va da Salerno fino a Positano, dove, scendendo una lunga scalinata (o con un ascensore), si arriva all'imbocco. Ma ancora più suggestivo è raggiungere la grotta dal mare, a bordo magari di una piccola imbarcazione in legno.

Un tempo, secondo gli esperti, doveva infatti trattarsi di una caverna completamente all’asciutto, ma nel corso dei secoli la marea si è alzata e ora la grotta è in parte sommersa.