Il cuore del Sud: muore una donna, i suoi organi salvano la vita a sette persone

Anche se l'emergenza Coronavirus ha catturato l'attenzione, le paure e la vita delle persone, altri mali continuano a creare dolore, ma anche nuove gioie prendono forma e danno calore. A volte, però, gioia e dolore si mischiano, e l'una diventa conseguenza dell'altro, come nel più strano circolo della vita.

Un esempio è quanto successo a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, dove una donna di 42 anni è morta per emorragia cerebrale. Nonostante il dramma, la sua morte non è stata vana, perché ha regalato la vita ad altre sette persone.

I suoi organi, infatti, sono stati prelevati in nottata, in constante contatto con la centrale operativa del Centro Regionale Trapianti della Campania. Come riportato in una nota dell'Asl, sono stati prelevati fegato (destinato in parte ad un ospedale di Roma e in parte ad un ospedale di Palermo), polmoni, che sono andati in un ospedale di Roma, il cuore che sarà trapiantato in un ospedale napoletano, i due reni (uno a Napoli e uno a Salerno), e le cornee, custodite dalla banca degli occhi Campania per essere successivamente trapiantate.

"Determinante, per la buona riuscita delle operazioni, è stata la perfetta sinergia fra le equipe chirurgiche, i laboratori, il servizio navette, la logistica, e le tante figure professionale coinvolte nell’evento. La Direzione Generale manifesta alla famiglia del donatore il proprio cordoglio per la grave perdita, unitamente alla gratitudine per la forza dimostrata, in una circostanza così tragica, compiendo tale gesto di amore e solidarietà, che regala una speranza di vita ad altre persone in attesa di trapianto", si legge nella nota dell’Asl.

Quanto avvenuto in Campania è l'esempio di come da una situazione tragica si possa ricavare qualcosa di estremamente bello da ricordare. Quello della donna deceduta e dei suoi familiari è stato un atto di estrema generosità, un dono enorme che non ha prezzo.