Al Sud nasce una scuola di politica per le donne: è la prima in Italia

In questo periodo così difficile per l'emergenza Coronavirus, è bello dare notizie positive e soprattutto che permettano di ampliare lo sguardo verso il futuro. Ecco perché in questo articolo vi parliamo di un bellissimo progetto nato in Sicilia, a Favara, una cittadina dell'agrigentino, dove è partita l'iniziativa "Prime Minister", la prima scuola di politica italiana, destinata a giovani donne. La Scuola è offerta da Farm Cultural Park e dall’associazione Movimenta, ed è destinata a 20 ragazze tra i 14 e i 18 anni.

Il progetto è utile e innovativo, e rappresenta quel "primo gradino" della scala verso il successo di cui hanno bisogno le donne che vogliono fare carriera. Secondo il report del 2019 "Women in the Workplace", infatti, realizzato da McKinsey & Company, società internazionale di consulenza manageriale, l'ostacolo principale che le donne incontrano nella strada verso il successo è proprio un inizio sbagliato del loro percorso lavorativo.

Insomma, bisogna aggiustare il primo gradino della scala per permettere alle donne di arrivare in cima. Ecco perché questa iniziativa calza a pennello, soprattutto perché riguarda un mondo, quello della politica, che in Italia è ancora dominato dagli uomini.

Prime Minister è una scuola strutturata in modo da occupare le studentesse per sette-otto mesi, un intero sabato al mese, e la programmazione prevede che entrino a contatto con personalità della politica, dell’economia, della cultura e con donne carismatiche che raccontano le loro storie di leadership.

Questa scuola è stata fondata da una siciliana, Florinda Saieva, 42 anni. Ora si è trasferita online per l'emergenza Coronavirus, ma ha visto nascere già altri due progetti simili a Napoli e Torino.

E' un bel percorso di crescita e di autoconsapevolezza per le ragazze che decidono di partecipare. Grazie agli incontri con donne che hanno fatto successo e che raccontano le proprie battaglie giornaliere, le adolescenti comprendono che fare carriera, per una donna, non è pura utopia.

Un modo per salire diversamente il famoso "primo gradino", creando un ambiente in cui alle ragazze vengano offerte pari opportunità e lo stesso sostegno garantito agli uomini.