Ordina un caffè al Sud e lo paga 50 euro: "E' il minimo che possa fare per voi"

Oggi l'Italia è entrata in una nuova Fase dell'emergenza Coronavirus: riaprono i negozi, i bar e i ristoranti, i cittadini riprendono lentamente la loro normalità riacquistando gran parte della loro indipendenza. Un momento sicuramente importante, che per alcuni sa di liberazione e di fine di un incubo, anche se l'attenzione va mantenuta ancora molto alta, visto che il rischio di nuovi picchi c'è, anche se i primi 15 giorni di aperture non hanno causato ricadute sui numeri dei contagi.

Dicevamo, quello di oggi è un passaggio cruciale per tutto il Paese, ma soprattutto per i titolari di attività rimaste chiuse per mesi, e quindi in gravi difficoltà economiche, che finalmente possono tornare a respirare e a lavorare.

Le precauzioni per negozi, bar e ristoranti sono sostanzialmente le stesse: per tutti vale la regola di indossare mascherine e mantenere il distanziamento, il che significa contingentare gli accessi nei negozi e garantire la giusta distanza tra i tavoli nei locali della ristorazione.

Intanto, anche se la situazione è nettamente migliorata e in molti stanno tirando dei sospiri di sollievo, non si ferma la solidarietà che è stata la grande protagonista di questi mesi nel nostro Paese, da Nord a Sud.

Una bella storia, infatti, come riporta Il Corriere del Mezzogiorno, arriva dal nostro Meridione, precisamente dalla Sicilia, dove nel giorno delle riaperture è andato in scena, in un bar, un episodio davvero bello.

A Marsala, infatti, precisamente in via Roma, un uomo, cliente abituale, ha ordinato un caffè e al momento del pagamento ha consegnato alla cassiera una banconota da 50 euro, dicendo di non volere il resto: "Tieni pure il resto. Siete rimasti chiusi 50 giorni. È il minimo che io possa fare. Sono una persona fortunata. Ho uno stipendio da dipendente pubblico che è pagato dalle tasse che anche tu versi, a domani".