Grande riconoscimento europeo per la Sanità meridionale. La napoletana Annamaria Colao, dell'Università Federico II, ha vinto il premio europeo 2020 per lo scienziato più quotato in campo neuroendocrinologico. La consegna del premio era prevista il 22 maggio a Praga, ma a causa del Coronavirus sarà posticipata al 5 settembre.
La Colao è la prima donna in Europa a ricevere questo premio, un riconoscimento importante per tutte le ricercatrici che in Italia lavorano con grande impegno per essere riconosciute a livello nazionale e internazionale. La dottoressa ha ringraziato tutti coloro che hanno deciso di premiarla: "Questo premio, per il quale voglio ringraziare la commissione di scienziati che hanno voluto segnalare il mio curriculum, è inoltre un riconoscimento al valore scientifico dell’Università Federico II di Napoli che da sempre rappresenta un punto di riferimento nel mondo della scienza. Questo premio è per me uno stimolo ulteriore ad occuparmi con grande dedizione alla Società Italiana di Endocrinologia che rappresenta una eccellenza in campo internazionale e che presiederò nel biennio 2021-2023".
Il curriculum della Colao è veramente lunghissimo: è Professore Ordinario di Endocrinologia dal 2008, Direttore di Unità Organizzativa Complessa di Endocrinologia presso l’Azienda Universitaria Policlinico Federico II, Unità e coordinatrice di numerosi centri di eccellenza come il centro accreditato dalla SIO (Società Italiana per l’Obesità) ed EASO (Associazione Europea per lo Studio dell’Obesità), i centro di eccellenza Europei per le malattie endocrine rare (Endo-ERN) e per i tumori neuroendocrini (accreditato dalla società Europea per i Tumori Neuroendocrini ENETS) e il centro di riferimento regionale per il trattamento con ormone della crescita; è inoltre coordinatore e responsabile di Unità di progetti di ricerca nazionali ed internazionali con una attività scientifica caratterizzata dalla pubblicazione di oltre 900 articoli originali su riviste internazionali (Indice di Hirsch 116). E’ ai vertici della lista dei Top Italian Scientists. Tra le tante attività spicca quella nel sociale. Come presidente e coordinatore scientifico dell’Associazione Campus Salute Onlus si occupa da dieci anni in tutta Italia della promozione della cultura della prevenzione. Dall’aprile 2019 è titolare della Cattedra UNESCO “Educazione alla salute e sviluppo sostenibile”, prima cattedra Unesco dell’Università Federico II.