Coronavirus, arriva Spider-Man al Sud per rallegrare i bambini in quarantena

Al Sud arriva Spider-Man. L'eroe della Marvel tanto amato dagli adulti e dai più piccoli è sceso in strada per rallegrare i bambini costretti in quarantena nelle loro case. Il vero nome del Peter Parker meridionale è Tommaso Lorenzini, 37 anni, con un trascorso da animatore. Attualmente lavora in un vivaio ed è campione a livello mondiale di kick boxing. Originario di Ruvo di Puglia, in provincia di Bari, Tommaso è diventato popolare con le immagini del travestimento che in queste ultime settimane stanno facendo il giro del web.

A riportare la storia dell'Uomo Ragno del Sud è il quotidiano Repubblica, seguito da altre testate locali. Le immagini divertenti in cui lo si vede ballare per le strade di Ruvo di Puglia mascherato da Spider-Man stanno girando ovunque. Il suo obiettivo è chiaro: con questa "uscita" vuole cercare di rincuorare i bambini che lo osservano dai balconi, lanciando un messaggio di speranza e un sorriso in questo periodo di emergenza Covid-19.

"Ho visto i miei figli stressati e annoiati, e quando mi sono accorto che alcune palazzine organizzavano i live pomeridiani, nei quali mettevano musica mi sono proposto - ha spiegato Tommaso Lorenzini nelle vesti dell'Uomo Ragno - Ho azzardato e sono andato sotto quelle case, perché una mamma di quelle parti mi aveva contattato, voleva che Spider-Man salutasse il figlio malato. Ne ho approfittato per farmi vedere da tutti i bambini, per farli sorridere. E ho ricevuto ringraziamenti e applausi".

Molte persone osservandolo dalle finestre e dai balconi hanno fatto video e foto finite subito sui social: "La prima volta che sono andato sotto quelle palazzine - ha raccontato Lorenzini - temevo che mi fermassero i carabinieri o i vigili, poi invece ho avuto i ringraziamenti anche da loro". L'ultima volta è stato avvistato sotto le case dei bambini il 3 maggio e chissà se ora con l'inizio della fase 2 non ci riserverà altre piacevoli sorprese. Grazie al personale del Policlinico di Bari è riuscito anche a raggiungere il reparto dove ha portato un sorriso ai più piccoli anche attraverso le videochiamate ai genitori.