Giovanni, campione di taewkondo paralimpico del Sud: "Vi racconto la mia rivincita"

Giovanni Sunseri ha 19 anni ed è un giovane deejay di San Nicola l'Arena, un piccolo borgo marinaro in provincia di Palermo. Da quando è nato ha una disabilità agli arti inferiori, ma anche un grande talento per il tarkwondo.

Grazie alla sua passione e predisposizione, oggi gareggia in Italia e all'estero tra le fila della nazionale di parataekwondo. E' il più giovane dei tre siciliani che fanno parte della nazionale (insieme a lui Federico Fricano, nella categoria P20, e Antonino Bossolo, nella categoria K44-61, entrambi di Casteldaccia).

"Su di me non ci avrebbe scommesso nessuno, neppure io", dice Giovanni ai microfoni di Repubblica.it.

Il 19enne è diplomato ed ha la passione, come detto, dei dischi, che fa girare in radio o durante le feste private. Al taekwondo, invece, è approdato per un caso del destino, spinto dalla voglia di arti marziali. Nonostante le preoccupazioni dei genitori per ulteriori infortuni e recuperi difficili, ha continuato: "Desideravo solo allenarmi senza pensare neppure lontanamente all’agonismo. In realtà avevo in mente di praticare il karate, ma a San Nicola, in palestra, non c’erano corsi del genere; si teneva quello di taekwondo e da lì è nato tutto".

Dal primo giorno tanto sudore, allenamenti e poi la medaglia di bronzo, conquistata a Bari ad ottobre dopo gli Europei di categoria, in mezzo a 239 atleti provenienti da 46 Paesi.

Già nel 2016 Giovanni era stato campione italiano e nel 2017 ha centrato il Campionato internazionale in Austria. Nel 2018, invece, è arrivato secondo al Mondiale di Londra, così come agli Europei di Sofia, a giugno e a dicembre dello stesso anno, quest’anno, invece, è arrivato terzo al Mondiale di Turchia.