Mattarella premia 32 eroi civili: 5 sono del Sud. Ecco le loro storie

Gli eroi non esistono solo nelle favole e non sempre sono famosi. Ce ne sono altri, silenziosi e spesso invisibili, che però ogni giorno lasciano una traccia di sé nella vita di qualcuno. Ed è a questi che si rivolge il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che anche quest'anno ha premiato 32 eroi civili.

Il Presidente della Repubblica ha nominato 32 eroi civili

Trentadue onorificenze al Merito della Repubblica Italiana, a cittadini/e che si sono distinti/e per aver compiuto atti di eroismo, per l'impegno nella solidarietà, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalità, nel soccorso, nella cooperazione internazionale, nell'integrazione, nella tutela dell'ambiente e nella ricerca.

Premiati 5 eroi del Sud

Tra le 32 anime premiate dal Presidente della Repubblica, ce ne sono 5 del Sud. Un riconoscimento che inorgoglisce il Mezzogiorno. Vediamo insieme chi sono questi "angeli del Sud" e le loro storie di vera bellezza.

1) Mattarella premia Pompeo Barbieri

Ha 25 anni ed è di San Giuliano (Puglia). Il 31 ottobre 2002 era solo un bambino, e si trovava a scuola, quando improvvisamente l'edificio crollò. Fu estratto vivo dalle macerie ma subì una grave lesione al midollo, che lo costringe su una sedia a rotelle. Nel 2012, sempre a causa dei danni riportati, ha ricevuto un trapianto di rene. Nel 2013, insieme ad altri sopravvissuti di quel crollo, ha fondato un'associazione di volontariato. Inoltre, è campione di nuoto paralimpico: lo scorso marzo ha vinto due medaglie d'oro.

2) Mattarella premia Giuseppe Di Stefano

E' un 70enne della provincia di Catania, a cui viene riconosciuto un grande impegno nella promozione della cultura. Pensionato, è stato dirigente scolastico in Istituti superiori del vicentino. Perse un figlio di 15 anni, e insieme alla moglie decise di donarne gli organi. Da quel momento, si è impegnato nell'Associazione Italiana per la Donazione di Organi.

3) Mattarella premia Donato Matassino

Donato, di Ariano Irpino (Avellino), è stato premiato per aver contribuito al sostegno del diritto allo studio per i bimbi dei Paesi svantaggiati e per la promozione della ricerca scientifica in Italia. Professore ordinario all'Università Federico II, nel 2008 decise di donare tutta la sua liquidazione per realizzare una scuola in Madagascar.

4) Mattarella premia Alfredo Murgo

Alfredo è stato insignito del premio di Mattarella per aver contribuito alla coesione della comunità de L'Aquila dopo i terremoti del 2009 e del 2016. Titolare di una libreria a L'Aquila, "Il Cercalibro", ha organizzato una distribuzione gratuita di libri per 1.500 studenti nelle aree colpite dal terremoto del Centro Italia.

5) Mattarella premia Rosalba Rotondo

Rosalba è Preside dell'Istituto comprensivo di Scampia Ilaria Alpi-Carlo Levi, e il suo riconoscimento è ovviamente legato al grande impegno per la formazione dei giovani e per la tutela del diritto allo studio. La sua scuola è famosa soprattutto per i piani educativi rivolti agli studenti Rom (sono circa 250 gli iscritti qui): nel 2019, durante lo sgombero di un campo Rom a Giugliano, la Preside ha dato un grande contributo per garantire il diritto all'istruzione di cento bambini e ragazzi Rom.