"Ma chi nnìcchi nnàcchi?": cosa significa questa espressione siciliana

"Ma chi nnìcchi nnàcchi?". No, questa espressione non è una strana accozzaglia di lettere che creano un bizzarro suono onomatopeico, ma un modo di dire tipicamente siciliano. E se l'Italia è il Paese in cui si gesticola di più, la Sicilia è certamente una delle Regioni che maggiormente utilizzano espressioni colorite e linguaggio del corpo per trasmettere sensazioni, opinioni ed emozioni. Vediamo insieme cosa significa questo modo di dire.

La provenienza

È utilizzato un po' in tutto il territorio siciliano ma soprattutto a Catania e in provincia, da persone di diversa estrazione sociale. Potrete quindi sentirlo pronunciare dagli anziani più umili, dai giovani, fino anche ai professionisti. Perché si sa, il folklore è folklore. Per quanto riguarda l'etimologia, è da ricondurre direttamente alla lingua latina. Essa, infatti, deriva dall'espressione “nech hic nec hoc”, che let­te­ral­men­te si po­treb­be tra­dur­re con “né que­sto né quel­lo”.

Il significato

"Ma chi nnìcchi nnàcchi" è un modo neutro ma divertente di chiedere a qualcuno "ma cosa stai farneticando?". In effetti è una maniera simpatica per far capire al nostro interlocutore che ciò che sta dicendo non ha nulla a che vedere con l'argomento di discussione, oppure che la sua risposta è esagerata o fuori luogo. Questo modo di dire è utilizzato anche quando si scopre una piccola o grande bugia, o quando la reale versione di un fatto non corrisponde a quanto dichiarato. In Sicilia, quindi, grazie a questa espressione, è possibile sdrammatizzare e ironizzare anche sottolineando errori altrui, apparendo non bacchettoni ma spiritosi, e garantendo alla propria osservazione anche una certa autorevolezza "antica".