Nelle scuole del Cilento si mangia pane e olio: vietate le merendine

Seguire una alimentazione sana ed equilibrata come quella prevista dalla dieta mediterranea potrebbe portare notevoli benefici alla salute e la prevenzione di numerose malattie legate soprattutto all'abuso di cibo grasso e ricco di conservanti.

Educare i bambini a mangiare bene deve essere una delle attività principali che devono essere fatte in casa e a scuola. Proprio per questo motivo, nel comune di Stella Cilento, si è deciso di "vietare" l'uso delle merendine a scuola, proponendo uno spuntino a base di pane e olio.

Stella Cilento è un borgo della provincia di Salerno che conta circa 700 abitanti. È immerso nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Una zona ricca di prodotti agricoli di grande eccellenza e dove è possibile attuare lo slow food e acquistare prodotti a chilometro zero, prodotti interamente in loco.

Approfittando proprio della ricchezza a livello gastronomico e di prodotti tipici locali, nelle scuole di Stella Cilento si è deciso di abbandonare le merendine preconfezionate per offrire una merenda più sana e nutriente ai bambini, cioè composta da pane e olio.

Una tradizionale merenda classica popolare, sana e genuina che ha fatto parte dell'alimentazione classica di numerose generazioni del passato e che vale la pena di riscoprire grazie al suo alto valore nutrizionale.

Pane e olio cilentano nelle scuole

Il pane e l'olio sono prodotti direttamente nel paese grazie all'accordo tra l'amministrazione comunale e le aziende agricole e i frantoi locali. L'eccezionalità dell'iniziativa arriva anche dal fatto che l'olio extravergine è stato realizzato con olive raccolte direttamente dai bambini, in modo da poter fare un'esperienza diretta dalla coltivazione alla raccolta, dalla trasformazione al consumo. Il pane invece è prodotto con grano cilentano nel rispetto delle tradizioni locali e cotto in forno.

L'iniziativa ha riscosso grande successo soprattutto tra i genitori e gli insegnanti. I bambini si sono lasciati convincere gradualmente notando la bontà di questa nuova merenda e partecipando attivamente alla sua "creazione".

L'esempio di Stella Cilento potrebbe essere seguito da altre realtà locali in modo da permettere ai bambini di seguire una alimentazione più corretta ed evitare, a lungo andare, di incorrere in malattie legate al consumo di "cibo spazzatura".

Complimenti a Stella Cilento per questa iniziativa di riscoperta dei sapori locali più semplici e genuini.