Sud Italia è strategico per il Mediterraneo

C'è grande interesse dell'Europa per il Sud Italia. Infatti è considerato un polo strategico per l'economia di tutto il Mediterraneo. La sua posizione permetterà di avere una base centrale nei traffici commerciali tra tutti i paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo, ma anche come punto di passaggio per i traffici con l'Oriente, soprattutto con la Cina.

L'area mediterranea conta 500 milioni di persone e girano 3.500 miliardi di dollari di flussi commerciali. Per quanto riguarda i dati italiani, si parla di 51 miliardi di euro rapportando scambi con i Paesi extra Ue del Mediterraneo.

L'Italia ha numerosi scambi commerciali con i Paesi del Mediterraneo, soprattutto con Algeria, Tunisia e Marocco per il settore energetico, tessile e quello dell'esportazione di macchinari e l'importazione di autovetture.

Per agevolare questi commerci, si auspica ad aree a fiscalità agevolata per la realizzazione di hub, cioè centri di transito, cui fanno capo numerose rotte commerciali e che raccolgono la maggior parte del traffico di un dato paese.

I progetti per il futuro del Mezzogiorno

Sembra che la Comunità Europea stia puntando molto sul Sud Italia, infatti è stata programmata la costruzione, entro il 2030, di 9 corridoi transnazionali multimodali (su ferro, strada e vie navigabili). Tra questi possiamo citare il corridoio scandinavo che permetterà al Mediterraneo di avere collegamenti più semplici con i mercati del Nord Europa, passando proprio per il Mezzogiorno.

Per aumentare i flussi commerciali mediterranei, strategico è il raddoppio del Canale di Suez e dei progetti della “Nuova via della Seta” che renderebbero l'Italia del Sud una strada prioritaria per il passaggio delle merci asiatiche dirette in Europa che arrivano via mare.

L'Italia però deve risolvere alcuni problemi che frenano, attualmente la sua crescita, come ad esempio quello delle infrastrutture, della logistica e della formazione, oltre che dell'innovazione. Problemi che si sperano saranno risolti grazie alla spinta dell'Europa che ha deciso di puntare sul Sud Italia come nodo strategico per l'economia di tutto il continente.

Questo è uno dei punti di cui si è dibattuto nell'incontro “I giorni del Sud” tenutosi a Napoli, curato dall’Unione Industriali di Napoli, Fondazione per la Sussidiarietà, Confindustria Caserta, Pwcnetwork presente in 157 Paesi con oltre 276.000 professionisti, di cui circa 6.000 in Italia.