Lascia il posto fisso a Milano per tornare a casa: le eccellenze ritornano al Sud

Non sempre il Sud Italia è il punto di partenza di flussi migratori giovanili, infatti c'è chi, essendosi formato nelle Università del Nord, decide di rifiutare un lavoro a tempo indeterminato per tornare nella propria terra di origine per lavorare e creare sviluppo.

Questa, in estrema sintesi, è la storia di Vittorio Oliveto, un giovane ragazzo calabrese che, intervistato da lacnews24, ha raccontato la sua scelta di "emigrazione al contrario".

Ma cosa lo ha spinto a prendere una decisione così tanto difficile, tornare a Cropani e lasciare un contratto a tempo indeterminato in una società di consulenza finanziaria?

"Ho deciso di lasciare un posto di lavoro sicuro e tornare qui in Calabria. Non è stata una scelta facile, questo lo ammetto, perchè dover spiegare ai miei genitori di lasciare un posto di lavoro fisso per tornare in Calabria, scommettere sulle mie professionalità non è stato affatto facile, però io credo fortemente in una crescita di questa regione".

Immagine della video intervista di lacnews24

Vittorio ha deciso di non lasciare la sua terra per cercare di creare impresa e sviluppo nel suo Sud ed è consapevole della sua sfida definita "folle" dalla maggior parte delle persone che lo conoscono, ma lui è molto determinato: "Sì, amo le sfide ma questo lo si è capito anche dalla mia decisione di rinunciare a un contratto a tempo indeterminato per tornare nella mia terra, c'è tanto da fare in Calabria: dal turismo alla cultura, alla valorizzazione di quello che abbiamo: le risorse economiche e quelle naturalistiche. Quindi, si può e si deve fare. Io adesso mi impegnerò nella creazione di un network tra professionisti".

Forte della sua laurea in Economia all'università Cattolica di Milano, Vittorio non se l'è sentita di abbandonare la sua terra e ha deciso di rimboccarsi le maniche per creare qualcosa di speciale che possa convincere i giovani a restare in Calabria: "Bisogna andare avanti, bisogna crederci e provare a credere anche nei giovani".

Un esempio davvero da seguire. Solo i meridionali possono far crescere di nuovo il Meridione!