'Sindaco Borbone' del Sud espone la bandiera delle Due Sicilie e cancella i Savoia

Castellino del Biferno è un piccolo paesino molisano. Ha circa 500 abitanti oggi, prima ne contava circa 1000 in più. Negli ultimi giorni la quiete di questo piccolo borgo è stata scossa dall'iniziativa del suo sindaco, Enrico Fratangelo, che nel suo studio ha deciso di aggiungere alla bandiera tricolore italiana e a quella europea una bandiera con lo stemma del Regno delle Due Sicilie.

La sua scelta ha fatto molto discutere e ha incuriosito anche il Tg3 che ha deciso di intervistare il "sindaco Borbone" per capire i motivi di questo suo gesto che può sembrare un ritorno al passo ma ha spiegato che in realtà è solo un atto di protesta.

Rifiuta la definizione di "sindaco borbonico" e si definisce invece un "sindaco innamorato della sua terra e della sua storia". Quindi la scelta di esporre la bandiera con il simbolo del Regno delle Due Sicilie nel suo studio dipende dal fatto che vuole combattere le ingiustizie che ha subito e che continua a subire il Sud.

In linea con questo ragionamento c'è la scelta di non avere a Castellino strade e piazze dedicate a personaggi come Cavour e Garibaldi.

Enrico Fratangelo ha affermato che la carta intestata del Comune recita "territorio parte del florido e pacifico Regno delle Due Sicilie". Ma ci tiene a precisare che non vuole andare contro l'Italia ma non vuole che si dimentichi il caro prezzo pagato dal Sud nell'Unità d'Italia: "Non siamo contro l’Italia e la Repubblica, non si può tacere contro le angherie che subisce il Sud. Le opinioni vanno rispettate. L’inno di Italia lo cantavo a squarciagola, avendo fatto il militare. Togliermi la bandiera e l’intestazione? Se la Prefettura può farlo, impugniamo il provvedimento".

Qui il video della sua intervista.

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