In un mondo in cui la gentilezza sembra non essere più di moda, ha senso creare il primo festival dedicato proprio ad essa e che permetterà di fornire spunti su come cambiare in meglio il futuro accantonando odio e dissapori. Il 13 novembre sarà celebrata la Giornata Mondiale della Gentilezza, nata dopo una conferenza del 1997 a Tokyo.
Per l'occasione, a Napoli, dall'11 al 17 novembre saranno organizzati una lunga serie di eventi con scrittori, associazioni, istituzioni e aziende. Ogni giorno ci si dedicherà ad un settore specifico. Infatti dopo la prima giornata di presentazione, il 12 novembre il Festival dedicherà il programma alle scuole.
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La giornata del 13 sarà dedicata alle librerie e agli Istituti culturali, il 14 ai ristoranti. Il 15 e il 16 saranno dedicati ai gesti gentili verso gli altri. Infine il 17 novembre sarà una giornata dedicata alle aziende agricole.
Come mai è stata scelta la città di Napoli come promotrice del Festival? Gli organizzatori hanno dichiarato, a La Repubblica, che “storicamente è definita come la città gentile, nel senso antico del termine: nobile, amabile, accogliente”.
Il Festival della Gentilezza aperto ad aziende e privati
Il programma del Festival è nato dal progetto “ColtiviAmo Gentilezza” di Viaviana Hutter, autrice de “il mio quaderno della gentilezza”, con la project manager Margherita Rizzuto e l’antropologo Antonio Puzzi. Tutti i partecipanti (aziende o singoli cittadini) riceveranno una spilla, una vetrofania e il manifesto di adesione da sottoscrivere.
L'obiettivo della manifestazione è quello di promuovere l'abitudine di avere comportamenti gentili ovunque, per far uscire fuori il meglio nel nostro Paese. Il Festival punterà a promuovere la solidarietà sociale sperando che tramite piccole gesti di gentilezza si possano ottenere grandi gesti di gentilezza.