Sky sceglie la Reggia di Caserta per la fiction Caterina la Grande

Il nostro Sud è sempre più spesso location preferita per i registi di tutto il mondo. In queste terre è possibile trovare i luoghi migliori per incorniciare le storie catturate dalla macchina da presa. E così, dopo la notizia che Napoli è una delle città più amate dai registi, spunta una nuova notizia che rende giustizia alla bellezza del Meridione.

Sky ha deciso di girare le riprese della fiction Caterina la Grande nella Reggia di Caserta. La grande opera vanvitelliana quindi diventerà nuovamente set cinematografico di importanti produzioni internazionali che faranno conoscere lo splendore delle nostre ricchezze architettoniche in tutto il mondo.

Le riprese della seconda stagione di Caterina la Grande sono già iniziate e la Reggia di Caserta è stata blindata dalla grande produzione anglo-americana. La serie di Sky è diretta da Philip Martin e Nigel Williams e vede tra gli interpreti il premio Oscar Helen Mirren nei panni dell'imperatrice russa, che ha governato tra il 1762 e il 1796.

La prima stagione di Caterina la Grande sta per arrivare in Italia, infatti andrà in onda su Sky Atlantic il 1 novembre alle 21.15. Ma grazie al grande successo di pubblico e critica, Sky e Hbo hanno deciso di iniziare subito le riprese della seconda stagione proprio a Caserta.

La Reggia di Caserta ospiterà anche oltre cento comparse per le scene che verranno girate tra il parco e gli appartamenti reali. Infatti ci saranno tantissimi figuranti in abiti principeschi, cosacchi, soldati e preti ortodossi.

La storia dell'imperatrice Caterina

La Reggia di Caserta sarà trasformata in modo da fare un salto nella Russia zarina settecentesca, per raccontare proprio la vita di questa sovrana che, dopo il colpo di Stato del 1762, in cui venne deposto il sovrano Pietro III, la moglie Caterina salì al trono (nata come Sofia Federica Augusta di Anhalt- Zerbs, nell’attuale Polonia).

Il suo governo del paese fu davvero ambizioso, infatti modernizzò la Russia occidentale con idee ispirate dall’assolutismo illuminato: s’interessò ai problemi dell’istruzione, fondando il primo istituto d’istruzione superiore femminile in Europa, delle finanze e della creazione di nuove cittadine fondate su suo ordine. Ma nonostante questi aspetti positivi, il suo operato richiese un incremento di servi della gleba. Questo fu il motivo per cui nacque un forte malcontento popolare che produsse numerose rivolte che cercò di reprimere violentemente, memorabile quella guidata dal cosacco Pugačëv.

L'imperatrice però è ricordata storicamente per le sue opere positive e il suo periodo di governo viene considerato l’età d’oro dell’Impero russo. Alla sua morte fu sepolta nella Cattedrale di San Pietro e Paolo a San Pietroburgo.