In queste settimane, come vi abbiamo più volte detto, il Sud si è riempito di turisti, nonostante l'apprensione ancora presente per il Coronavirus. Ma per i turisti vacanza non sempre equivale a relax e momenti scacciapensieri, visto che esistono gli imprevisti. E una disavventura è proprio quella che è successa a due turisti svizzeri, in vacanza in Salento in questi giorni.
Un 22enne e una 20enne, infatti, mentre si stavano godendo la pace del mare sul loro materassino, si sono addormentati e sono stati trasportati al largo dalla corrente, bene oltre un miglio dalla costa di Ugento. A spingerli lontano dalla riva sono state le correnti, che col vento che spira da Nord spingono verso il mare aperto. I due giovani, quando si sono accorti che la situazione stava diventando pericolosa, hanno tentato di tornare a riva con delle bracciate, ma i loro sforzi sono stati vani. Così, hanno iniziato a urlare per segnalare la loro presenza ai bagnanti, ormai però distanti più di un chilometro.
Dopo vari tentativi, qualcuno li ha notati dalla spiaggia ed ha avvertito i soccorsi. La Guardia Costiera è entrata in azione insieme al 118: dalla postazione di Torre San Giovanni sono partite due moto d'acqua di soccorso del servizio sanitario (sul versante ionico della penisola salentina è presenta un'altra postazione dotata di moto d'acqua per il soccorso a Torre Lapillo) che hanno trovato i due ragazzi e li hanno trasportati a bordo del materassino fino a riva.
Il direttore del 118 di Lecce, come riporta La Repubblica, ha tirato un sospiro di sollievo al salvataggio: "Una brutta avventura finita bene, dovuta alla distrazione e alla poca conoscenza del mare, che nei giorni di tramontana può spingere a largo gonfiabili non ancorati come i materassini. Il nostro intervento è stato comunque tempestivo e per i due ragazzi non ci sono state conseguenze, se non un brutto spavento".
