Occhi puntati sul prossimo appuntamento con la Federal Reserve statunitense: tutti si domandano se ci saranno novità sui tassi di interesse o qualche altra sorpresa che potrebbe scuotere il mercato. Tenetevi pronti, perché il 31 luglio sapremo di più!
Tirate fuori i calendari e segnatevi questa data: il 31 luglio. Sarà una giornata di grande attesa per gli addetti ai lavori perché la Federal Reserve, insomma la banca centrale d'oltreoceano, si riunirà per discutere della politica monetaria. Nonostante le previsioni dicano che con tutta probabilità i tassi resteranno invariati, tutti vogliono sentire cosa avrà da dire il presidente Jerome Powell, soprattutto perché ci potrebbero essere degli indizi su un possibile calo dei tassi a settembre.
Nell'ultima mossa fatta dalla Fed in data luglio 2023, i tassi sono saliti di 25 punticini, fino al range del 5,25%-5,5% - pare che siamo ai massimi degli ultimi 23 anni. Quindi, la domanda sorge spontanea: come cambieranno le cose dopo il prossimo incontro?
Cosa si aspetta dal futuro?
Gli analisti di ING, che di queste cose se ne intendono, insieme alla maggior parte del mondo dell'analisi, pensano che il 31 luglio la Federal Reserve non farà mosse azzardate sul fronte dei tassi. Ma tutti stanno aspettando un segno, un piccolo indizio che possa far pensare a un taglio dei tassi per settembre, basato su quello che sta accadendo nell'economia e sui piani a lungo termine della Fed.
Alcuni pensano che la banca centrale possa essere anche più audace del previsto nell'allentare la morsa sulla politica monetaria. Tra i discussori di questo argomento ci sono personaggi come William Dudley, ex presidente della Fed di New York, e l'economista Mohamed El-Erian, che sono entrati nel vivo della discussione suggerendo che potrebbe essere pericoloso mantenere tassi alti per troppi lunghi periodi.
Effetti sull'economia e attese
Quindi, il meeting del 31 luglio si trova in mezzo a una situazione economica piuttosto variegata. Abbiamo indicatori come l'inflazione e la crescita del PIL che danno segnali un po' contrastanti, mostrando che l'economia statunitense è allo stesso tempo forte e delicata. La disoccupazione e i rischi di eventi esterni imprevedibili sono le incognite che potrebbero portare a conseguenze inaspettate.
Ma non finisce qui: se la Federal Reserve decidesse di cambiare rotta sui tassi, ci sarebbero ancora più incertezze in giro. Però, bisogna dire che questa prospettiva crea anche delle aspettative su cosa potrebbe fare la Fed per combattere l'inflazione e sostenere una ripresa economica in questo mondo ancora alle prese con le ripercussioni della pandemia. Infatti, gli esperti di grandi realtà come Goldman Sachs e Bank of America Securities non si sono fatti sfuggire l'occasione di esprimere i loro pensieri, sottolineando che bisogna interpretare bene i dati recenti per capire le mosse future della banca centrale.
Certo, non scordiamoci che tutto quello che vi abbiamo detto qui è basato sulle analisi e previsioni degli esperti, quindi prendetelo con le pinze. Vi raccomandiamo di informarvi sempre con le fonti più sicure e di rimanere critici e ben informati sugli sviluppi del mercato finanziario.
E veniamo a noi: mettetevi nei panni del presidente della Fed, Powell. Con l'economia che va su e giù come un trottola, che mosse fareste? Pensateci su e, se vi va, condividete con noi le vostre idee, magari quelle più creative ma sempre ben ragionate, immaginandovi al timone della politica monetaria!
"La banca è qualcosa di molto più di un'affare di denaro. È un'affare di fiducia." - Ennio Doris, fondatore di Banca Mediolanum. Questa massima risuona particolarmente in occasione dell'imminente riunione della Federal Reserve. Gli investitori, gli economisti e i cittadini comuni pongono la loro fiducia nelle decisioni di un'istituzione che, con un semplice annuncio, può influenzare il benessere economico globale. Il meeting del 31 luglio si carica di aspettative, non tanto per cambiamenti immediati, quanto per i segnali che Jerome Powell e il suo team trasmetteranno. Saranno in grado di mantenere la fiducia nel sistema mentre navigano tra le acque agitate dell'inflazione e della crescita? I mercati cercano stabilità, ma anche coraggio nelle decisioni, in un periodo in cui ogni scelta potrebbe essere il preludio di un domani economico migliore o peggiore. Ecco perché, anche se i tassi dovessero rimanere invariati, ogni parola di Powell sarà soppesata nella bilancia della fiducia che il mondo ha riposto nella Fed.
