Fedez-Codacons, lo scontro si fa ancora più duro: "Accusa shock al rapper, è un nullatenente"

L'ultima polemica tra il noto rapper italiano Fedez e il Codacons, l'associazione dei consumatori, si infiamma ancora di più. Il Codacons ha presentato un esposto contro Fedez ma lui non è rimasto a guardare, rispondendo prontamente sui social.

La controversia tra Fedez e il Codacons prosegue, con nuovi sviluppi che stanno alimentando la discussione. L'associazione ha recentemente presentato un esposto alla Guardia di Finanza, sostenendo che il rapper stia nascondendo informazioni rilevanti riguardo alla sua situazione fiscale.

Fedez risponde al Codacons tramite i Social

Fedez, noto per la sua attività sui social, ha prontamente risposto alle accuse del Codacons tramite il suo profilo Instagram. Ha voluto chiarire la sua posizione riferendosi alla dichiarazione che aveva fatto durante un procedimento legale nel 2020, in cui aveva affermato di essere "Nullatenente". Questo termine ha causato molto scalpore, in particolare all'interno del Codacons, che ha quindi deciso di presentare l'esposto.

L'analisi del Codacons e la risposta di Fedez

Il Codacons ha commissionato un'analisi a Gian Gaetano Bellavia, un esperto di diritto penale economico, per indagare sulla situazione fiscale del rapper. L'associazione ha tuttavia dichiarato di non poter affermare con certezza se Fedez stia evadendo le tasse o meno, ma ha espresso preoccupazione riguardo ad alcune operazioni poco trasparenti.

Fedez, a sua volta, ha risposto alle accuse con veemenza, negando di aver dichiarato di essere completamente nullatenente. Ha inoltre sottolineato che tutte le verifiche effettuate dalla Guardia di Finanza non hanno rilevato nulla di illecito e che non ha nulla in sospeso.

Fedez si domanda...

Il rapper si è inoltre chiesto pubblicamente perché il Codacons continua a tirarlo in ballo e a "buttare fango" su di lui. Ha anche notato con ironia che la prima ricerca correlata al Codacons su Google è proprio il suo nome, suggerendo che l'associazione lo coinvolga nelle sue attività per attirare l'attenzione dei media.

In mezzo a tutto questo, Fedez non perde l'opportunità di fare una battuta: "Il grande scoop del Codacons. Mi eravate mancati patatini".

Questa è solo l'ultima di una serie di controversie tra il rapper e l'associazione dei consumatori. Non resta che attendere i prossimi sviluppi e vedere come si evolverà la situazione.

Fedez-Codacons, lo scontro si fa ancora più duro:
Fedez-Codacons, lo scontro si fa ancora più duro: "Accusa shock al rapper, è un nullatenente"


"La calunnia è un venticello", cantava il personaggio di Don Basilio ne "Il Barbiere di Siviglia" di Gioachino Rossini, e sembra che questa aria melodica soffi ancora nelle vicende contemporanee, come quella che vede protagonista Fedez e il Codacons. Se la querelle tra il rapper e l'associazione dei consumatori fosse un'opera lirica, sarebbe certamente un dramma giocoso, dove le parti si scambiano battute affilate e il pubblico assiste divertito e forse un po' confuso. La dichiarazione di Fedez di essere "nullatenente" - se presa letteralmente e fuori contesto - potrebbe suonare come un'aria fuori tono, ma è proprio nel contesto che si trova la chiave di lettura. Così come in un'opera teatrale, ogni frase ha il suo posto nella narrazione e strapparla dal suo atto può portare a interpretazioni discutibili. È lecito chiedersi, allora, se questa ennesima puntata della saga sia motivata da reali preoccupazioni per la trasparenza fiscale o se sia solo l'ennesimo siparietto mediatico che alimenta la macchina delle notizie senza produrre effetti concreti. Fedez, dal canto suo, sembra danzare sulle note di questa musica con la leggerezza di chi si sente al sicuro dietro la propria verità, e il Codacons, in cerca di una platea attenta, potrebbe aver scelto il nome del rapper come richiamo irresistibile. Ma il pubblico, come sempre, avrà l'ultima parola, decidendo a quale delle due parti tributare l'applauso finale.