Il premio "Ernesto Capocci" viene assegnato a Paolo Simonetti: una sorpresa per tutti!

Scopri la straordinaria storia di Paolo Simonetti, un giovane astronomo italiano che si è guadagnato un posto di rilievo nel panorama scientifico internazionale.

Paolo Simonetti, un assegnista di ricerca all'Osservatorio astronomico dell'Inaf di Trieste, ha recentemente ricevuto il prestigioso Ernesto Capocci Scientific Award 2023 per il miglior articolo scientifico nel campo dello studio dei corpi del Sistema solare. Il suo articolo, intitolato "Seasonal thaws under mid-to-low pressure atmospheres on Early Mars", è stato apprezzato per la qualità e l'originalità dell'argomento trattato.

Un viaggio nell'affascinante mondo della planetologia moderna

La planetologia moderna è un campo ricco di misteri. Uno dei più intriganti riguarda la presenza di acqua liquida sul pianeta rosso, Marte, in un'epoca in cui la temperatura media era inferiore a quella attuale. Simonetti, nel suo articolo, ha affrontato questo paradosso, facendo un significativo passo avanti nella sua risoluzione.

Il suo lavoro si basa sull'analisi delle tracce lasciate da piccoli disgeli stagionali e localizzati, avvenuti in un lungo lasso di tempo su Marte. Attraverso l'uso di modelli climatici dettagliati, ha condotto migliaia di simulazioni climatiche del Marte primitivo, variando i parametri per identificare le condizioni favorevoli alla presenza di acqua liquida sulla superficie marziana.

Un percorso di studi prestigioso

Simonetti ha studiato all'Università di Trieste e ha lavorato con rinomati scienziati come Francesca Matteucci, Giovanni Vladilo e Marco Fulle. Nel 2022, ha ottenuto un assegno di ricerca per lo sviluppo di nuovi metodi numerici per il calcolo dell'assorbimento e dello scattering in atmosfere planetarie. Il suo obiettivo è rispondere alla domanda se siamo soli nell'Universo.

Un riconoscimento meritato

Il giovane ricercatore si è detto emozionato e onorato di ricevere il premio. Ha espresso la sua gratitudine al Comitato scientifico del Premio e all'erede del professor Capocci per l'opportunità offerta ai giovani ricercatori.

Un evento da ricordare

La cerimonia di premiazione si è svolta all'Osservatorio astronomico di Capodimonte, a Napoli, ed è stata accompagnata da un concerto della Topside Brass Band della U.S. Naval Forces Europe and Africa Band. Marcella Marconi, la direttrice dell'Osservatorio, ha ringraziato per il sostegno ricevuto durante i suoi due mandati alla guida dell'istituto.

Ernesto Capocci Scientific Award: un premio per i giovani talenti

Il premio Ernesto Capocci Scientific Award è stato istituito per onorare giovani ricercatori italiani che si distinguono nello studio dei corpi del Sistema solare. Ernesto Capocci, un celebre astronomo italiano, ha dedicato gran parte della sua vita alla ricerca e alla divulgazione scientifica presso l'Osservatorio astronomico di Capodimonte. I suoi studi sulle comete e sulla fascia principale degli asteroidi sono stati di grande importanza.

Premiazione dell'Ernesto Capocci Scientific Award 2023

La cerimonia di consegna dell'Ernesto Capocci Scientific Award 2023 per il miglior articolo scientifico nel campo dello studio dei corpi del Sistema solare si è svolta oggi a Napoli. Il premio è stato assegnato a Paolo Simonetti per la qualità del suo lavoro, l'originalità dell'argomento trattato e il potenziale impatto scientifico. La cerimonia di premiazione è stata arricchita dal concerto della Topside Brass Band della U.S. Naval Forces Europe and Africa Band.

Il premio
Il premio "Ernesto Capocci" viene assegnato a Paolo Simonetti: una sorpresa per tutti!


"La scienza non conosce patria, perché il sapere è patrimonio dell'umanità, e la fiamma che illumina il mondo." - Louis Pasteur. Questa massima celebre risuona con forza nella cerimonia di consegna dell'Ernesto Capocci Scientific Award a Napoli, un evento che celebra non solo l'eccellenza scientifica, ma anche l'incessante ricerca di risposte a domande che riguardano il nostro posto nell'Universo. Il premio assegnato a Paolo Simonetti riconosce un lavoro che spinge i confini della conoscenza, gettando luce su uno dei misteri più affascinanti del nostro vicino cosmico, Marte. Il suo studio, che indaga la possibilità di acqua liquida sul Pianeta Rosso in condizioni apparentemente proibitive, è un promemoria che la scienza, nella sua essenza più pura, è guidata dalla curiosità e dalla determinazione umana di esplorare l'ignoto. La serata, impreziosita dalle note jazz della Topside Brass Band, simboleggia l'armonia tra arte e scienza, entrambe espressioni della stessa ricerca di bellezza e verità. Un plauso, quindi, a Simonetti e a tutti coloro che, come Capocci, dedicano la loro vita a guardare oltre l'orizzonte terrestre, per regalarci una visione più ampia del nostro posto nell'infinito teatro dell'Universo.