Sardegna, "Guardate com'è ridotta la spiaggia di Porto Pino": la segnalazione scatena l'ira furibonda del web

Sardegna: la spiaggia di Porto Pino era tra le più belle, ma è stata inevitabilmente rovinata. La segnalazione ha fatto il giro del web e sollevato l'indignazione generale

La Sardegna, la splendida isola italiana nel Mar Mediterraneo, offre una vasta gamma di attrazioni naturali, storiche e culturali. La regione è famosa per i suoi nuraghi, misteriose strutture in pietra costruite dall'antica civiltà nuragica. Alcuni dei più importanti includono il Nuraghe di Barumini, un sito del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, e il Nuraghe Santu Antine vicino a Torralba. Il capoluogo sardo, Cagliari, è una città con tante cose da vedere, dalla Cattedrale di Santa Maria e il Bastione di Saint Remy al Museo Archeologico Nazionale e il quartiere storico di Castello.

Di grande bellezza è il Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena, costituito da un gruppo di isole e isolotti situati al largo della costa nord-orientale della Sardegna. Le acque cristalline, le spiagge bianche e i paesaggi mozzafiato rendono questo posto un paradiso per gli amanti della natura e del mare. In effetti, ad essere sublime nella regione in questione è proprio l'acqua: ha spiagge incantevoli e cristalline. Alcune di esse includono la Spiaggia della Pelosa a Stintino, la Spiaggia di Cala Goloritzé nel Golfo di Orosei e la Spiaggia di Porto Giunco a Villasimius. Una delle località più famose è Alghero, città sulla costa nord-occidentale conosciuta per le sue mura medievali, il centro storico ben conservato e le spiagge pazzesche. Tra le varie attrazioni c'era anche la spiaggia di Porto Pino. Ma perché parliamo al passato?

Sardegna, "La spiaggia di Porto Pino è inagibile": cos'è successo a una delle rive più belle della regione

Un TikToker di nome Simone Garau (@simonegarau89) ha pubblicato un video in cui dimostra l'inagibilità della spiaggia di Porto Pino scatenando l'indignazione del web. Nella clip afferma, mostrando le immagini del luogo: "La spiaggia di Porto Pino nel sud ovest della Sardegna era una delle più belle in assoluto che si possono trovare qui, ma da quest'anno purtroppo la prima parte di essa è inagibile. Ma perché? Perché durante l'inverno una mareggiata ha portato una grandissima quantità di alghe (Posidonia), lungo tutta la prima parte di spiaggia".

E continua: "Gli stabilimenti balneari hanno ammassato tutte queste alghe creando dei cumuli alti 1 metro e mezzo/2 metri e quindi adesso è impossibile accedere a quella parte di spiaggia. Tra l'altro hanno scavato una fossa per cercare di mettere dentro tutte queste alghe creando un dislivello dove adesso l'acqua ha ricoperto tutto. Si è così diffuso un odore cattivissimo".

@simonegarau89

Scempio a Porto Pino, prima spiaggia quasi del tutto inagibile: quintali di posidonia sono stati depositati dopo essere stati rimossi dagli spazi in uso dagli stabilimenti e un acquitrino maleodorante si è formato dopo che si è tentato di rimuovere le piante dalle sabbia dove si è scavato al di sotto del livello del mare. Turisti e frequentatori della spiaggia delusi, residenti in collera per la scarsa valorizzazione del luogo. Non è proprio un “paradiso terrestre” quest’anno la località conosciuta per l’acqua cristallina e la candida sabbia soffice e fine: se la natura ha fatto il suo percorso con la posidonia, la mano dell’uomo ha letteralmente stravolto le caratteristiche dell’arenile. A descrivere bene la situazione ci pensa un turista in un gruppo facebook dedicato alla località balneare: “Da oggi a Porto Pino, ci vengo da 25 anni e in qualsiasi stagione, anche se non sono sardo. Ponte chiuso per arrivare alla prima spiaggia, mi dicono da settembre. Hanno pulito davanti agli stabilimenti della prima e hanno spostato le alghe, scusate, la posidonia, che arriva dal porto al primo stabilimento. E poi montagne di alghe tra la prima e la seconda. Il Papero Giallo non ha più spiaggia, perché togliendo le alghe hanno scavato più basso del livello del mare e quindi allagato. Però ho già visto in altri posti macchinari rudimentali per setacciare la sabbia, e quindi togliere solo le alghe. Rimane quindi pochissima spiaggia libera. La seconda è bellissima, ma il primo tratto fino al primo stabilimento adesso è ‘quella dei cani’. Poi c’è lo stabilimento, e se vuoi trovare un po’ di tranquillità ti devi spostare un pó verso le dune. Acqua comunque sempre splendida. Oggi un po’ fredda, tira maestrale ma non ho potuto resistere, ho fatto un paio di bagni. Spero di essere stato abbastanza obbiettivo, tanto le foto parlano da sole. Volevo aggiungere che ho affittato vicino alla prima spiaggia per evitare di prendere la macchina, e essendo invalido mi faceva comodo il ponticello. Adesso o prendo la macchina o cammino fino alla seconda. Se dovevo prendere l’auto potevo anche partire da Sant’Anna, lì l’affitto non lo pago. Grazie Sant’Anna Arresi. Quest’anno i danni li pagheranno in tanti” spiega Calogero A. Le immagini, infatti, parlano chiaro e centinaia di commenti che susseguono il post confermano i fatti descritti dall’uomo. Non solo: suona quasi come una beffa il fatto che, da quest’anno, i parcheggi siano addirittura aumentati di un euro. “Poca valorizzazione e tutela del patrimonio da parte dell’amministrazione comunale” è quanto si legge con più frequenza, è un gran peccato, insomma, che una località così bella e rinomata sia in parte inagibile e che il ponte pedonale non sia stato sottoposto alla manutenzione in prossimità dell’estate. #sardegna #spiaggia #portopino #alga #alghe #posidonia #mare

♬ Gravity - a2zMP3

Infine, il TikToker mostra il disastro rassegnato: "Ecco la situazione della spiaggia in questo momento e come si può vedere dalle immagini, la quantità di alghe ammassata davanti alla prima parte di spiaggia è veramente tanta. Tutto ciò è il frutto dell'incompetenza delle persone che non hanno saputo gestire bene tutta questa situazione". Il web è indignato, nonostante ricordiamo che la Posidonia sia una pianta acquatica e, in quanto tale, merita di restare laddove il mare l'ha condotta.

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