Supermercati, è bufera sulla nota marca di assorbenti: "Allo stesso prezzo di prima danno un prodotto in meno"

Supermercati, i consumatori sono stanchi di spendere sempre più e far finta di non accorgersene. In loro soccorso arriva però Massimiliano Dona, avvocato ed esperto del settore marketing: ecco quale marchio smaschera questa volta

La questione della gratuità degli assorbenti è un tema di dibattito e interesse crescente in molte parti del mondo. In alcuni Paesi, come la Scozia, l'assortimento di prodotti per l'igiene mestruale è stato reso gratuito e accessibile nelle scuole e in altri luoghi pubblici. Ciò è stato fatto per affrontare il problema dell'accesso limitato agli assorbenti per alcune persone a causa di difficoltà finanziarie. L'idea di rendere gratuito questo servizio si basa sul fatto che l'igiene mestruale sia un diritto umano fondamentale.

Tuttavia, l'implementazione della gratuità degli assorbenti può variare da paese a paese e da politica a politica. Alcuni paesi potrebbero fornire gratuitamente gli assorbenti solo in determinati contesti, come le scuole o gli ospedali, mentre in altri potrebbero essere disponibili anche attraverso programmi di assistenza sociale. È importante sottolineare che la questione comunque è ancora in fase di discussione in molte parti del globo. La sensibilizzazione sull'importanza di fare qualcosa in tal senso sta crescendo, e ci sono organizzazioni e attivisti che lavorano per promuovere politiche che rendano gli assorbenti più accessibili e convenienti per tutte le persone che ne hanno bisogno. Eppure qui in Italia siamo ancora lontanissimi da tutto ciò.

Supermercati, un assorbente in meno allo stesso costo: l'Italia torna indietro sulla questione igiene mestruale

Ebbene, è giunta una segnalazione all'avvocato ed esperto di servizi per il consumatore Massimiliano Dona, da parte di una donna. Il legale non ha esitato, allora, a mostrare tutto tra le sue Instagram Story. Una nota marca di assorbenti, in base a quello che si legge, ha fatto un'operazione di marketing molto astuta, conservando la dimensione della confezione identica, ma togliendo un prodotto. Così, invece di 8 assorbenti, allo stesso prezzo, le donne possono averne solo 7. È un vero e proprio bluff che riguarda anche altri ambiti, ma che in questo fa particolarmente innervosire considerando il fatto che c'è tutta la questione di cui sopra abbiamo ampiamente dibattuto.

Supermercati
fonte: Instagram Massimiliano Dona

Questo fenomeno descritto di riduzione della quantità di prodotto mantenendo invariata la dimensione della confezione ha un nome specifico: shrinkflation. Con tale tecnica, in sostanza, le aziende fanno fronte alla crisi peggiorata notevolmente in seguito alla pandemia. Per i più curiosi, la parola shrinkflation è stata coniata fondendo insieme i due termini shrinkage, ovvero contrazione, e inflation, rincaro. Ad ogni modo, da dove venga venga è importante provare a riconoscerla anche se, di base, non è possibile fare molto. Certo, almeno sapere che un prodotto aumentato è importante.

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