La Rai da anni ha sempre avuto lo stesso marchio. Ma che lo stia per cambiare proprio adesso? Scopriamo insieme cosa c'è dietro tutta questa faccenda
La Rai è la televisione di Stato, riconoscibilissima anche per via di un marchio che è cambiato nel corso del tempo diverse volte, in alcuni casi per necessità, ma che è sempre riuscito ad imporsi. Il logo originale del 1954, infatti, era molto differente da quello cui siamo abituati oggi ed era composto da lettere squadrate e piatte, tutte della medesima altezza come se volessero dare forza a un nuovo prodotto che stava imponendosi. E, in effetti, così è stato.
Negli anni '70, invece, il logo ha iniziato ad essere meno squadrato con la 'r' e la 'a' (minuscole come la 'i'), che si univano insieme in maniera più tondeggiante, ma non molto leggibile. Negli anni '80 è arrivato il colore e l'azzurro con la scritta tutta in maiuscolo e meno dura. Per un ventennio circa nulla è cambiato, se non le sfumature di blu diventate appena più scure. Nel 2000, infine, il marchio che conosciamo tutti con la scritta blu e la farfalla. Quest'ultimo, ad oggi, si alterna con quello che presenta un riquadro blu e la scritta 'Rai' bianca dentro. E adesso? Potete tirare un sospiro di sollievo, a cambiare è solo il logo di RaiPlay.
Rai, arriva un nuovo logo su RaiPlay: ecco com'è fatto
Il logo di RaiPlay cui siamo abituati è composto da due parti. Una presenta un quadrato azzurro all'interno del quale c'è la scritta Rai, mentre l'altra uno sfondo nero con la scritta azzurra Play. Ormai siamo abituati a vederlo così e sicuramente sembrerà strano il momento in cui avverrà il cambiamento del marchio. Sì, perché in base a quanto riporta la pagina Twitter @Ciguetterai, pare proprio che la nuova immagine rappresentativa della piattaforma digitale del servizio pubblico sia apparsa sui profili social. Eccola per voi.
Come potete vedere, il nuovo logo si discosta pochissimo dal precedente. In sostanza, invece di essere bianca, la scritta Rai nella prima parte è nera. Inoltre l'azzurro non è sparato ma sfumato, prendendo i colori che vanno dal verde acqua al blu chiaro. Insomma, è una piccola rivoluzione per la televisione di Stato, ma qualche osservatore poco attento avrebbe potuto anche non accorgersene.
Sui social, infatti, sotto il post che vi abbiamo screenshottato, sono apparsi diversi commenti, alcuni dei quali sottolineano come non via poi una grande differenza tra questo logo e il precedente. E voi? Vi sareste mai accorti della cosa se non l'avessimo sottolineata noi con quest'articolo? In effetti, la differenza ci sembra minima. Forse, volutamente, il primo gruppo italiano, non ha voluto perdere la propria identità.
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