Carlo Mancini, la scelta di Nicole Santarelli si racconta senza filtri: “Non dovevo ricadere in quelle trappole mentali”, il racconto straziante

Carlo Mancini è stato scelto da Nicole Santarelli: il settimanale di Uomini e Donne racconta un episodio della sua vita che aveva a malapena accennato in trasmissione

Carlo Mancini è stato un corteggiatore che ha diviso il pubblico: c’è chi come la dama Roberta Di Paudua lo ha definito un sottone per aver sempre accettato i comportamenti della tronista nei confronti del suo rivale e chi invece come Gianni Sperti l’ho sempre sostenuto credendo che fosse anche molto simile ad Andrea Dal Corso, promesso sposo di Teresa Langella. Effettivamente Carlo ha sempre usato parole importanti per cercare di corteggiare Nicole che riteneva spesso che fossero solamente grandi parole rispetto invece si fatti: la tronista lamentava per l’appunto il fatto che spesso si sarebbe aspettata diversi gesti come anche solamente cercarla dopo le puntate più difficili.

Non possiamo poi non citare quel momento in cui, dopo una puntata particolarmente litigiosa, Carlo ha accettato un abbraccio di consolazione da parte di Roberta, gesto che ha mandato su tutte le furie la tronista in quanto le tue donne se ne sono sempre dette di cotte e di crude durante tutto il percorso. In una delle poche esterne della tronista che è stata definita ricca di contenuto, i due si sono confrontati sulle loro insicurezza debolezze proveniente dal passato e Carlo aveva raccontato il suo problema di obesità. Ad oggi lo dichiara sul settimanale della trasmissione raccontando per filo e per segno quel periodo buio della sua vita.

Carlo Mancini ricorda quel triste periodo della sua vita così: il racconto che non ti aspetti

Carlo Mancini aveva già raccontato in trasmissione che quando aveva 13 anni un giorno a mangiato più del dovuto. Non si tratta solamente di ingordigia, ma proprio di arrivare al limite sino a sentirsi male. Ricorda quel giorno come quello in cui ha toccato il fondo e che gli ha dato la spinta per iniziare un percorso di cambiamento a livello fisico: “A quell’epoca era solo un ragazzino impaurito, che si faceva condizionare troppo dal pensiero e dal giudizio degli altri, che spesso viveva le cose in modo tanto pesante”.

Per fortuna ha potuto contare sul sostegno dei suoi genitori e di quel percorso lungo e faticoso ricorda che nel primo anno ha perso circa una decina di chili, ma il momento più difficile è stato dover mantenere quella condizione: “La difficoltà è stata proprio quella di non ricadere nelle stesse trappole mentali, perché si tratta proprio di trappole, su cui basavo il vecchio rapporto con il cibo”.

LEGGI ANCHE >>>