Checco Zalone diventa il virologo Carrisi: il suo show senza filtri accende l'Ariston

Checco Zalone inarrestabile. Nella seconda puntata di Sanremo 2022, il comico pugliese è salito sul palco dell'Ariston per la prima volta nella sua carriera. Al Festival ieri sera c'era anche Lorena Cesarini, Laura Pausini (scelta insieme a Mika e Alessandro Cattelan per condurre l'Eurovision Song Contest 2021), e poi Arisa, Malika Ayane, Gaia Girace e Margherita Mazzucco. Checco Zalone ancora una volta è riuscito a dividere completamente il pubblico sanremese così come gli spettatori in sala.

Dopo le sue frecciatine contro Amadeus, la fiaba calabrese e la sua cover di "Almeno tu nell'universo" di Mia Martini, il comico pugliese ha dominato il palco con altre gag che hanno saputo catturare davvero questo momento storico in cui stiamo combattendo una pandemia globale. Ma andiamo per gradi. Amadeus, nella prima parte della seconda puntata si Sanremo andata in onda ieri sera 2 Febbraio, annuncia Checco Zalone cercandolo tra la platea ma non lo trova. Poi Zalone lo chiama facendogli notare che è seduto tra il pubblico della galleria: "Umiltà, Amadeus", le prime parole del comico, "questa è gente vera, io amo il mio popolino". Poi non trova la strada ma alla fine riesce a raggiungere il palco: "Faccio lo stupido ma sono un ragazzo di provincia" e finge di commuoversi: "Mi commuovo, visto che piangono tutti...Mi sento un Maneskin".

Ad un certo punto inizia a provocare Amadeus: "Grazie a nome degli italiani, ci fai sentire tutti geni. Ho conosciuto un Ama diverso, lo pensavo incapace invece ha ritmo, bellissima l'idea di Ornella Muti doppiata da Maria De Filippi, ma anche le altre conduttrici che ti ha imposto Giovanna (la moglie di Amadeus, ndr), manca però quella scena, una la dovevi mettere...". Non solo. Il comico prende in giro Amadeus per la sua gaffe del 2020, quando definì Francesca Sofia Novello, fidanzata di Valentino Rossi, donna in grado di fare un "passo indietro". C'è un maschilismo endemico ma stiamo cambiando, i pregiudizi non si scrostano con un detersivo", dice Zalone al conduttore, "non siamo mica tutti donne".

In seguito, il comico si presenta nei panni di un trapper: Ràgadi, con non poche sofferenze, fino a quando si siede al pianoforte su un cuscino a ciambella. Il titolo della canzone tra il rap e il trash è "Poco ricco", considerando che il protagonista del brano non è né povero né disagiato, ma "poco agiato". Il disagio di chi "ha la Playstation 2 quando già c'era la tre" o "vede le insegne di Prada, ma sente una voce amara che dice Zara". Amadeus poi presenta all'improvviso tale Oronzo Carrisi, cugino di Albano, diventato per necessità virologo a Cellino San Marco da quando è scoppiato il coronavirus. Checco Zalone a questo punto continua ad infiammare sempre più il palco con le sue battute, con chiarissimi riferimenti alla nostra situazione, caratterizzata da virologi improvvisati, sempre al centro della televisione e, soprattutto, sempre in contraddizione tra loro.

Tanto che lo stesso Zalone scherza dicendo: "Il Patto Ippocratico dei virologi stabilisce che devono essere sempre in discussione tra di loro". Ma l'apice della sua performance la raggiunge quando decide di portare sul palco dell'Ariston un brano scritto a più mani con altri colleghi, virologi star, da Galli a Burioni, da Locatelli a Bassetti, i cui volti appaiono sullo schermo in un fotomontaggio ispirato alla copertina di "Queen II", che ha voluto coinvolgere per non farli fallire dopo che la pandemia sarà finita. Il brano si intitola "Pandemia ora che vai via", ed è già destinato a diventare un tormentone: "Ho voluto dividere la Siae con tutti - dice Zalone - questi muoiono di fame tra due mesi...". Il comico pugliese si rivolge così a "vulcanologi, tornadologi, e maremotologi": "Non vi preoccupate, prima o poi Fabio Fazio chiama anche voi". Infine, Checco Zalone saluta il pubblico sulle note di "Angela", colonna sonora di "Cado dalle nubi" diventata un hit.