Alessandro Cecchi Paone, il dramma che l'ha devastato: "Ho litigato con Dio"

Volto storico del piccolo schermo italiano e amante del Sud Italia, Alessandro Cecchi Paone nel corso degli anni si è fatto apprezzare dal pubblico soprattutto per il suo importante ruolo di divulgatore della scienza. Poi è seguito il coming out,  la sua battaglia per i diritti degli omosessuali, non allontanandosi mai dal suo ruolo fondamentale di questi anni, cioè quello legato alla comunicazione scientifica.

In molti lo ricordano sicuramente per il successo del programma "La macchina del tempo", che finì al centro del dibattito perché in netto contrasto con la prima edizione del "Grande Fratello" durante l'edizione dei "Telegatti". Cecchi Paone in quel periodo si scontrò duramente con il reality, per poi cambiare nel tempo il suo punto di vista, partecipando lui stesso ai reality show (due volte "L'isola dei famosi" e il "Grande Fratello Vip").

Ma la vita di Alessandro non è stata costellata solo da momenti emozionanti, come quelli legati al suo ruolo di divulgatore scientifico. Per lui, soprattutto da giovanissimo, è sopraggiunto anche un periodo buio, nel quale ha trovato spazio la depressione. In una fase molto complicata, il conduttore ha dovuto affrontare la situazione di un giovane di 15 anni la cui vita era già avviata verso il mondo del lavoro. È proprio per questo motivo che Checchi Paone ha incontrato una situazione molto complessa durante l'adolescenza.

Tuttavia, a causa del fatto che Alessandro si è rivolto ad uno psicologo, il problema si è risolto nel tempo. La pandemia poi non ha fatto altro che peggiorare la situazione. Lo stesso Cecchi Paone ha rivelato ai microfoni del quotidiano "Il Giornale": "Il primo lockdown, quello durissimo, l'ho vissuto completamente da solo nella casa di famiglia in Costiera Amalfitana. Non avevo nessuno con me, non sono mai uscito neanche per fare la spesa, ma almeno avevo il mare da guardare".

Alessandro Cecchi Paone è stato il protagonista della rubrica "Io e Dio" edita dal settimanale "DiPiù" uscito in edicola sabato scorso. In una lunga intervista, il conduttore romano ha parlato del suo rapporto con la religione, raccontando di essere rimasto lontano dalla fede sin da quando era adolescente. Ecco le sue parole:

"Ho litigato con Dio e non l'ho più cercato. L'ho pregato di non far morire mio nonno ma non mi ha ascoltato, perciò ho smesso di credere", ha dichiarato Checchi Paone, sottolineando che "sono cresciuto con un'impostazione razionalista, credo solo nella scienza". Nell'intervista il divulgatore scientifico ha parlato anche del suo matrimonio con Cristina Navarro, finito da tanti anni: "Ci siamo sposati in Comune ma il matrimonio è finito dieci anni dopo, quando ho capito di essere attratto dagli uomini. Ho fatto outing per evitare ipocrisie, scegliendo di dichiarare pubblicamente la mia omosessualità".

"Non ho mai provato sensi di colpa per questo e mi chiedo come faccia la Chiesa a vietare l'amore omosessuale tra credenti o a voler impedire il divorzio, l'eutanasia e il testamento biologico". Alessandro Cecchi Paone poi sulla fede ha ammesso: "Razionalmente per me Dio non esiste, o meglio, io non ho avuto la fortuna di credere nella sua esistenza, ma ho il massimo rispetto di chi lo fa". Nonostante ciò, il giornalista prova una grande ammirazione per il Papa e desidera conoscerlo un giorno: "Sa fare il bene della Chiesa".