Droga acquistata sul dark web: arrestata Claudia Rivelli, la sorella di Ornella Muti

Tra i 39 arrestati nell'operazione sul traffico di droghe sintetiche acquistate dall'estero sul web o sul dark web c'è anche Claudia Rivelli. La sorella dell'attrice Ornella Muti, 71 anni, era già stata arrestata lo scorso 15 settembre dopo che gli agenti della Polaria di Fiumicino avevano trovato nella sua abitazione di via della Camilluccia (a Roma) tre falconi contenenti complessivamente un litro di sostanza Gbl, la cosiddetta "droga dello stupro".

In quell'occasione Rivelli si era difesa sostenendo di aver spedito la sostanza a suo figlio a Londra "perché lui la usa per pulire la macchina, io invece la uso per pulire l'argenteria". Queste sue alibi non hanno convinto il giudice, tanto da essere accusata di importazione e spaccio di droga perché "illecitamente dall'Olanda, con cadenze trimestrali, importava varie flaconi di Gbl, inviandone parte al figlio residente a Londra dopo averne sostituito la confezione e l'etichetta recante l'indicazione 'shampoo' per trarre in inganno la dogana".

Di padre napoletano e madre estone (la scultrice Ilse Renate Krause), è sorella dell'attrice Ornella Muti, alla quale somiglia molto. Claudia Rivelli coltiva l'hobby della pittura di genere naif. Ha preso parte a un solo film, "Due volte Giuda", nel 1969, ed è sempre stata vicina al cinema come moglie di un produttore spagnolo, sposato nel 1974, dal quale ha poi divorziato. In seconde nozze ha sposato Paolo Leone, figlio dell'ex presidente della Repubblica Italiana Giovanni Leone, dal quale ha avuto due figli, Luca Maria e Giovanni.

I carabinieri del Nas, coordinati dalla Procura di Roma, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare contro 39 persone accusate, tra l'altro, dell'importazione e del traffico di "nuove sostanze psicoattive", acquistate sul deep e sul dark web. L'operazione è stata realizzata con la collaborazione di Ris ed Europol. Oltre alla nota attrice, tra i soggetti raggiunti in via cautelare anche un avvocato, un dentista, un funzionario di un comune e una maestra di scuola media che hanno addirittura inviato alla scuola spedizioni contenenti droghe. Tra i reati ipotizzati anche l'autoriciclaggio.

"Pacco arrivato e nascosto", "fammi sapere le novità via via, se no mi agito troppo fino a giovedì". Sono alcuni passaggi di comunicazioni avvenute via chat tra Claudia Rivelli, sorella di Ornella Muti, e il figlio, citati nell'ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti della donna dal gip di Roma per l'accusa di importazione e cessioni di droghe.

In foto Claudia Rivelli da giovane: Fonte Facebook Ornella Muti