Restituiti i reperti archeologici di valore inestimabile sottratti al Sud : "Sono finalmente a casa"

Dopo 64 anni di controversie e contese l' 'Allard Pierson Museum' di Amsterdam restituisce alla Sicilia i preziosi reperti ritrovati nel mare delle Isole Eolie all'interno di un relitto. Successivamente alla scoperta del 1957 i reperti vennero sottratti alla regione dove finalmente sono ritornati accolti dall'intera giunta regionale e la Soprintendenza del Mare.

I 38 reperti provengono dal sito subacqueo della Secca di Capistello a Lipari: vennero riconosciuti da Sebastiano Tusa in occasione della mostra intitolata 'Mirabilia Mari' all'interno del museo olandese. Il relitto di cui questi ritrovamenti fanno parte, risale al III sec. a.C. e venne individuato negli anni 60 da un gruppo di sub siciliani e analizzato successivamente da un team tedesco.

L'Assessore Alberto Samonà ha dichiarato alla consegna dei reperti: "I nostri tesori tornano finalmente a casa: grazie alla competenza di Sebastiano Tusa e all'intervento del Nucleo di Tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri, in prezioso prezzo di storia illecitamente sottratto è rientrato in Sicilia e sarà restituito alla collettività. Sono felice di ospitare nella nostra isola il direttore del Museo di Amsterdam Wim Hupperez con i quale, sono certo, si troveranno ulteriore fruttuose occasioni per condividere esperienze culturali, nella prospettiva di un rapporto proficuo nel nome della cultura. L'importante azione di vigilanza, costantemente effettuata insieme alle forze dell'ordine, ci ha permesso in questi anni, di riportare a casa diverse testimonianze nel nostro patrimonio culturale."

Alla cerimonia di consegna ha partecipato Wim Hupperez il direttore dell' 'Allard Pierson Museum' che ha porto (simbolicamente) i reperti alla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana e all'Arsenale di Palermo. Presenti alla cerimonia non solo l'assessore dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana Alberto Samonà e la Soprintendente del Mare, Valeria Li Vigni, ma anche il Direttore Generale del Dipartimento di Beni Cultirali Mariella Antinoro e il comandante del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri il Maggiore Gianluigi Marmora.