Discoteche, Dj Aniceto: "Mi sono tatuato il green pass sul cuore e lo dedico a Draghi"

Aniceto, noto dj originario di Salerno, ha raccontato all'Adnkronos il tatuaggio che si è fatto sul petto dieci giorni fa e che vuole dedicare al presidente del Consiglio, Mario Draghi, a seguito della dichiarazione del sottosegretario alla Salute Andrea Costa, che ha affermato che nella valutazione di fine mese da parte del Cts potrebbero essere incluse anche le discoteche, le quali potrebbero riaprire con una capienza del 75% con il green pass. "Credo nel green pass, tanto che me lo sono tatuato sul cuore come simbolo della ritrovata riapertura e lo dedico a Mario Draghi che sta facendo un ottimo lavoro.

Dobbiamo riaprire al più presto le discoteche, le più bastonate insieme al settore dello spettacolo dal vivo", dice dj Aniceto, aggiungendo che a suo avviso, oltre al certificato verde, "bisogna portare la mascherina anche in discoteca, come in ogni luogo pubblico, perché sappiamo che anche i vaccinati sono veicolo dell'epidemia. Inoltre non si devono creare resse inutili e voglio consigliare ai gestori di evitare di offrire biglietti gratuiti al solo scopo di far trovare i locali già pieni ai clienti".

"Dobbiamo continuare a fare sacrifici, sempre usando la mascherina - ha rimarcato - perché sappiamo che anche i vaccinati possono essere anche loro veicoli dell'epidemia. Il problema esiste e ci dovremo convivere, e non è giusto che le sale da ballo siano l'unico settore condannato. Spero che i politici riaprano presto: la musica è l'arcobaleno della nostra vita e non può essere condannata dai pregiudizi. I dj non possono essere visti come diavoli e io non posso avere sensi di colpa quando vedo la gente ballare".