Gianfranco Gallo e la polemica con Toni Servillo: "Trionfo del cinema napoletano o la sua fine?"

Sta facendo parecchio discutere la polemica lanciata da un post che Gianfranco Gallo, attore e drammaturgo napoletano, ha pubblicato sul suo profilo Facebook. Il post, che aveva raccolto numerosi commenti indignati e suscitato dibattiti, è stato successivamente rimosso dall'attore. Così Gallo ha voluto fare una precisazione, legata alla natura delle sue parole e, soprattutto, a quello che poteva sembrare un attacco a Toni Servillo ma che, in realtà, si è rivelata una riflessione più profonda sul mondo del cinema.

L'attore partenopeo ha prima cercato di chiarire la sua posizione, poi, in un'intervista a Fanpage.it, ha spiegato che le sue parole non erano rivolte a Toni Servillo, per il quale nutre una profonda stima, ma verso il movimento del cinema napoletano che, secondo il suo parere, non ne è uscito vincitore. Gianfranco Gallo si riferisce alla presenza di Toni Servillo alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia con tre film.

L'attore e drammaturgo italiano ha contestato la presenza di tre film, in cui è protagonista Toni Servillo, nell'ambito della Mostra del Cinema di Venezia, ritenendolo una sconfitta per il movimento cinematografico napoletano. Il post di Gallo è stato successivamente rimosso a seguito di una serie di polemiche, che hanno chiaramente portato alla costruzione di notizie e riflessioni su un possibile risentimento di Gianfranco Gallo nei confronti di Toni Servillo, poi chiarito e assolutamente smentito dall'attore.

In ogni caso, il post ha fatto il giro del web, suscitando scalpore tra gli utenti. Ecco le parole di Gianfranco Gallo: "Che poi, con tutto il rispetto per la sua bravura, inquadrandola da un punto di vista degli attori, uno stesso interprete in tre film a Venezia, è il trionfo del cinema napoletano o la sua fine? Chiaramente lo pensano tutti, ma solo io lo dico".

In un'intervista successiva alla pubblicazione del post, Gianfranco Gallo ha chiarito il suo punto di vista, precisando il valore delle sue parole e, soprattutto, quale fosse il senso della polemica che ha innescato. Nessun attacco personale a Toni Servillo ma, chiaramente, una riflessione sullo stato del cinema napoletano. L'attore ha spiegato quanto segue: "Avevo letto - tra social e stampa - di 'trionfo del cinema napoletano', allora la mia era una semplice riflessione: avere tre film con lo stesso personaggio come protagonista è la vittoria del 'cinema napoletano'? Per me, no. E' la vittoria di un gruppo, la vittoria di un singolo; ma non si può parlare della vittoria del 'cinema napoletano' come movimento".

E aggiunge: "A mio parere si può parlare di 'movimento' e di 'trionfo del cinema napoletano' con cinque, sei, sette film diversi con temi diversi e con attori diversi. Io volevo solo aprire uno spazio di riflessione e in effetti la domanda era chiara: dalla percezione degli attori, è un trionfo? Sicuri? Mi hanno messo contro Servillo, ma io non ho niente contro Servillo. Hanno preso un post e hanno costruito una notizia, scattando una foto fatta apposta dove mostro le mie tre dita. Quello era per il film 'Tre tocchi' di Marco Risi che abbiamo presentato proprio a Roma e questo mi fa pensare che è stata tutta una cosa scorretta e costruita. E questo mi ha dato fastidio", conclude Gianfranco Gallo.