Rita Dalla Chiesa, la confessione: "Mi ha salvato la vita"

Rita Dalla Chiesa ha parlato di un uomo davvero importante nella sua vita che nessuno di noi dimenticherà mai: le sue splendide parole.

Rita Dalla Chiesa ha avuto il suo primo matrimonio giovanissima, negli anni settanta. Ha poi sposato un carabiniere, Roberto Cirese, ed ha avuto con sé la figlia Giulia. In quel momento non aveva ancora debuttato in televisione.

Esordisce infatti in tv nel 1983, quando conduce il programma "Vediamoci sul Due", in onda su Rai 2. Da quel momento inizia la sua lunga carriera, ricca di trasmissioni di successo sul piccolo schermo.

Nel 1985/1986 ha presentato un programma per bambini, dal titolo "Pane e marmellata". Con lei al timone della trasmissione c'era Fabrizio Frizzi. Fu allora che iniziò la storia d'amore con l'indimenticabile conduttrice televisiva

Con la quale si sposò nel 1992. Il loro matrimonio finì definitivamente con un divorzio, nel 2002. La fine della loro storia, però, non significò una rottura per quanto riguarda i rapporti tra i due, che sono rimasti ottimi.

A questo proposito Rita tempo fa parlava così di Fabrizio e queste erano le sue caeriche parole d'amore e di ammirazione. "Credo che l'amore per la vita sia uno. Certo, puoi avere altre storie che dicono altre cose

Puoi avere tutte le storie di vita che vuoi, magari anche con persone molto brave, ma l'amore nella vita è uno, e per me era lui". Così ha proseguito il presentatore. “Ho vissuto un amore di grande complicità, di grande tenerezza anche nel lavoro.

Ma se ti accorgi che un pizzico, un minimo di comprensione fallisce, basta davvero poco per far crollare tutto il puzzle. Ma non ho mai perso Fabrizio. Non l'ho perso come amico, come persona a cui appoggiarsi e con cui chiacchierare.

Dichiarò poi la conduttrice Rita Dalla Chiesa. “Penso che mi abbia davvero salvato la vita. Sono il tuo amico della notte, mi disse, la sua allegria di lui mi ha sempre travolto. Mi telefonava spesso di notte, mi calmava e faceva svanire le mie ombre. La sua positività e la sua profondità erano enormi. "