Papa Francesco resta seduto mentre legge il discorso ai parlamentari cattolici. E' ancora affaticato e non in perfetta forma, in convalescenza dopo l'intervento per una stenosi diverticolare del sigma avvenuto il 4 luglio al Gemelli.
"Vorrei scusarmi, non parlare in piedi, ma sono ancora nel post-operatorio e devo farlo seduto. Scusate, ha esordito subito seguito da un applauso di incoraggiamento, all'udienza concessa ai parlamentari cattolici di vari Paesi partecipanti all'incontro della Rete Internazionale dei Legislatori Cattolici, come rivela il Giornale. .
Ma il Pontefice è ancora convalescente. Si è trattato di un intervento serio - secondo il Vaticano - in un uomo che compirà 85 anni a dicembre. Non era uno scherzo, ci vuole tempo. Ma ieri, venerdì 27 agosto, non ha mancato di lanciare un monito ai politici. " In un'epoca di disordini politici e polarizzazione, i parlamentari ei politici più in generale non sono sempre tenuti in grande considerazione.
Questo non è nuovo per te. Tuttavia, quale vocazione più elevata esiste se non quella di servire il bene comune e dare priorità al benessere di tutti, rispetto al guadagno personale? Il vostro obiettivo deve essere sempre questo, perché la buona politica è indispensabile per la fratellanza universale e la pace sociale", ha detto ai parlamentari cattolici di tutto il mondo.
"Il nostro incontro avviene in un momento molto difficile - ha proseguito - in una momento critico della storia. Infuria la pandemia di Covid-19. Abbiamo sicuramente fatto progressi significativi nella creazione e distribuzione di vaccini efficaci, ma abbiamo ancora molto lavoro da fare. Sono già stati più di 200 milioni i casi confermati e 4 milioni morti per questa terribile piaga, che ha causato anche tanta rovina economica e sociale. Il vostro ruolo di parlamentari è quindi più importante che mai - ha sottolineato -. Preparati a servire il bene comune, siete ora chiamati a collaborare, attraverso la vostra azione politica , nel rinnovamento integrale delle vostre comunità e della società nel suo insieme.
Non solo per sconfiggere il virus, né per tornare allo status quo pre-pandemia. No, sarebbe una sconfitta - ha precisato Francesco - ma per affrontare le cause profonde che la crisi ha rivelato e amplificato: povertà, disuguaglianza sociale, disoccupazione diffusa e mancanza di accesso all'istruzione ", ha rimarcato stando sempre seduto.