Chiara Ferragni vs Instagram: la censura su Vittoria non vale per Leone

L'imprenditrice pubblica una foto della figlia in cui copre i capezzoli in linea con la politica sociale, che vuole censurare quelle femminili e libere quelle maschili. Un doppio standard più volte criticato, divenuto oggetto di polemiche in passato.

Tuttavia, sembra tollerato da Chiara Ferragni, nonostante la sua enorme influenza e il fatto che - la liberazione dei corpi - rientri nei suoi valori.

L'atteggiamento adottato sui social da Chiara Ferragni e il marito Fedez, da anni sempre oggetto di dibattito, raccontano la loro vita attraverso un uso considerevole di storie e foto pubblicate su Instagram, in cui è perenne la presenza del figlio Leone e, da pochi mesi, della neonata Vittoria. Il tema suscita enorme interesse perché riflette inevitabilmente sull'esperienza genitoriale di chi li segue. Molti difendono il diritto della coppia di fare ciò che vogliono, mentre altri si chiedono se sia giusto esporre così tanto i figli, che diventino delle vere star senza deciderlo, fin dal primo giorno in cui nascono.

Accanto a questo dibattito, nei giorni scorsi si è parlato di un altro argomento, sul quale è stata Chiara Ferragni ad alfabetizzare un utente. La foto in questione mostrava Vittoria, la secondogenita della coppia dove si vedono chiaramente i capezzoli del bambino ricoperti dall'emoticon di un fiorellino rosa a scopo di censura.

Chiara Ferragni spinge il motivo della sua scelta riferendosi alla Policy di Instagram dicendo: "Perché Instagram ha queste regole per le ragazze, anche se sono appena nate"».

Torna quindi alla ribalta un tema che è stato affrontato più volte negli ultimi anni, ovvero il doppio standard di Instagram che consente la pubblicazione di foto di capezzoli, ma solo se sono maschili. Una politica che ha portato nel tempo a diverse forme di contestazione, ad esempio il movimento #freethenipple, o l'account Genderless Nipples, che pubblica foto di capezzoli in primo piano, ritratti in modo non chiaro quale sia di una donna e quale dell'uomo. Per quanto riguarda le ragioni della differenza tra capezzoli maschili e femminili, le linee guida della community di Instagram parlano di immagini di nudo:

"Sappiamo che a volte le persone vogliono condividere foto di nudo artistico o creativo ma, per vari motivi, il nudo non lo è consentito su Instagram. Si tratta di foto, video e alcuni contenuti creati digitalmente che mostrano rapporti sessuali, genitali e primi piani di natiche completamente nude. Si applica anche alle foto di capezzoli femminili, ma le foto sono consentite nel contesto dell'allattamento al seno, del parto e del post-partum, in situazioni relative alla salute (ad esempio a seguito di una mastectomia, consapevolezza del cancro al seno o chirurgia di conferma del genere) o atti di protesta. Sono ammesse anche fotografie di dipinti e sculture raffiguranti nudi."

Questa normativa sembra essersi distesa di recente. Al centro della questione resta la persistente sensazione di doppio standard di Instagram, che porta a casi singolari come quello di Chiara Ferragni che oscura i capezzoli della figlia Vittoria ma non, ad esempio, quelli di Leone.