Stellantis sceglie il Sud per la terza gigafactory in Europa: "Questa decisione tradisce Torino"

La terza gigafactory di Stellantis in Europa sarà al Sud. Lo ha annunciato il Ceo Carlos Tavares in apertura dell'Electrification Day dedicato alle strategie di elettrificazione. Il gruppo multinazionale (di diritto olandese) Stellantis nasce dalla fusione tra i gruppi francesi Psa e Fiat Chrysler Automobiles (Fca) e controlla quattordici marchi automobilistici: Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, DS Automobiles, Fiat, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot, Ram Trucks e Vauxhall.

Anche Torino era scesa in campo per ospitare il nuovo stabilimento in Italia, ma alla fine la scelta è ricaduta su Termoli. La sede nella cittadina molisana sarà la terza Gigafactory del gruppo oltre a quelle già presenti in Germania e Francia. "Dopo Francia e Germania abbiamo raggiunto un accordo con il governo italiano per costruire la nostra terza gigafactory a Termoli per la produzione di batterie per veicoli elettrici in Europa", ha detto Tavares. "La buona e attesa notizia è la gigafactory in Italia. Come Mise abbiamo lavorato affinché ciò accadesse. Ora deve proseguire il confronto sul piano industriale con le parti interessate", ha dichiarato il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti.

Nel complesso, Stellantis investirà oltre 30 miliardi di euro entro il 2025 in elettrificazione e software mantenendo un'efficienza esemplare per il settore automobilistico, in particolare con un'efficienza dell'investimento del 30% superiore alla media del settore - si legge nella nota di Stellantis - L'obiettivo è che i veicoli elettrificati rappresentino oltre il 70% delle vendite in Europa e oltre il 40% di quelle negli Stati Uniti entro il 2030".

La scelta di collocare la nuova sede al Sud dipende dalla volontà dell'azienda, come già fatto in Francia e Germania, di non penalizzare gli stabilimenti dove vengono prodotti i motori, convertendoli in energia elettrica. Nelle scorse settimane era già stata pensata una location nel Sud Italia, dove si trovano i principali stabilimenti del gruppo, tra cui Melfi, dove arriveranno 4 modelli full electric dal 2024, a Cassino e Pomigliano d'Arco.

La città di Torino, che si era offerta per ospitare la fabbrica di batterie di auto elettriche, non ha preso molto bene la decisione di Stellantis di impiantare a Termoli l'azienda: "Questa decisione tradisce Torino. Tradisce il Piemonte, la sua storia, i suoi lavoratori, le sue università e in generale una terra che ha inventato l'auto, ha investito, ha rischiato e ha un credito enorme verso questa azienda e questo Stato". Così il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, a cui è seguito il malcontento del sindaco di Torino Chiara Appendino: "Chi viene tradito prova rabbia - ha aggiunto - Una rabbia che chi ha responsabilità istituzionali deve trasformare in azione. Attendiamo parole chiare da Roma per capire su quali basi questa scelta è stata condivisa con il Governo".