Il ritorno del Pulcinella di mare al Sud: "In questo golfo non accadeva da fine 800"

Nella giornata dell'8 giugno si celebra il World Ocean Day, l'evento per ricordare al mondo intero l'importanza di amare e rispettare gli oceani. Proprio in questa ricorrenza al Sud è stato segnalato un avvistamento straordinario, che non accadeva dalla fine dell'800: il Pulcinella di Mare è ritornato nel Golfo di Taranto. L'uccello marino è stato individuato durante un monitoraggio della Jonian Dolphin Conservation, organizzazione che si occupa di tutelare tutti i cetacei che abitano nel Golfo di Taranto.

"Per noi ogni giornata di mare è una grande avventura - racconta a Repubblica Stefano Bellomo, ricercatore della Jonian Dolphin Conservation - Conosciamo sempre meglio i cetacei del Golfo di Taranto e rimaniamo estasiati dall'importantissimo patrimonio naturalistico del 'nostro' mare. Appena avvistato il raro Pulcinella di mare a bordo del catamarano eravamo entusiasti e la nostra prima preoccupazione è stata immortalare questo straordinario momento".

Il Pulcinella di mare è stato avvistato nel mar Ionio settentrionale, a circa otto miglia dalla costa tarantina. Il singolare uccello marino fa parte della famiglia delle Alche (Alcidae). Si contraddistingue per il suo becco triangolare e piatto, di colore rosso, giallo e blu. Le sue guance sono grigie, la parte superiore nera e quella inferiore bianca, mentre le zampe sono di colore rosso/arancione. Solitamente popola i mari e le coste dell'Atlantico settentrionale. Abita per lo più le coste islandesi, ma è presente anche nelle coste norvegesi, bretoni, scozzesi, irlandesi, inglesi, gallesi, dell'isola di Terranova e dell'arcipelago Fær Øer.

"L'ultima segnalazione nel Golfo di Taranto risale alla fine dell'800", ha spiegato l'ornitologo Cristiano Liuzzi. "Il Pulcinella di mare è una specie tipica delle scogliere dell'oceano Atlantico settentrionale - aggiunge Liuzzi - in particolare dei paesi del Nord Europa, come l'Islanda, quindi i suoi avvistamenti nel Mediterraneo sono molto rari, quasi esclusivamente limitati al Mar Tirreno settentrionale".

Roberto Carlucci, professore di Ecologia del Dipartimento di Biologia dell'Università di Bari ha poi sottolineato che "l'analisi qualitativa e quantitativa di biodiversità, attraverso le campagne di monitoraggio scientifico della Jonian Dolphin Conservation, evidenzia ancora una volta l'importanza del Golfo di Taranto come habitat di numerose specie marine". Il rarissimo evento è ancora più straordinario perché è accaduto nella città dell'Ilva, il cui ecosistema è costantemente tutelato e preservato.