Coronavirus, in una città del Sud 35 mila bonus spesa per le famiglie in difficoltà

Al Sud sono tantissime le iniziative di solidarietà messe in campo per sostenere le famiglie in difficoltà, ora più che mai in tempi di pandemia. Da quando è partita l'emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Coronavirus, tanti nuclei familiari hanno ricevuto diversi Bonus dalle amministrazioni regionali o comunali. Nella prima fase del lockdown, ad esempio, anche i supermercati o le associazioni di volontariato si sono impegnati in prima linea per portare la spesa direttamente a casa dei più bisognosi.

Anche in questa nuova fase della pandemia il Meridione sta continuando ad aiutare chi è rimasto senza lavoro e ha urgentemente bisogno di aiuto economico. Il Comune di Napoli in una nota pubblicata sul sito istituzionale ha fatto sapere che ad oggi risultano utilizzati l'88% dei bonus spendibili pari a 5,4 milioni di euro.

L'amministrazione comunale ha erogato ben 34.945 bonus per le famiglie, il cui valore varia a seconda dei componenti del nucleo familiare, dai 100 ai 470 euro per famiglia. In queste settimane, inoltre, sono state bloccate 3.006 domande provenienti in larga misura da richiedenti percettori di pensione, in alcuni casi percepita da entrambi i coniugi, spesso con importi elevati. Tra queste, 212 domande sono state presentate da persone nel cui nucleo familiare stretto risulta presente un dipendente pubblico o privato regolarmente retribuito, operante in ambiti lavorativi in cui il Covid non ha esercitato alcuna flessione economica.

Tale operazione di controllo ha comportato il recupero di circa 600.000 euro, che potranno essere ridistribuiti tra chi ha maggior bisogno, mentre verso gli utilizzatori dei Pin di cui sia stata successivamente rilevata l'assenza dei requisiti, si agirà secondo la legge con azioni finalizzate ad ottenere la restituzione del non dovuto. Sono in corso altri controlli ed è attiva l'erogazione dei bonus per coloro che hanno presentato motivato ricorso.