Tumore al seno, giovane ricercatrice del Sud ottiene un importante riconoscimento

Una giovane ricercatrice meridionale ha ricevuto un prestigioso riconoscimento dall'American Association for Cancer Research, che ogni anno consegna lo Scholar in Training Award, un premio per giovani ricercatori. La ragazza, Barbara Pasculli, è una ricercatrice del laboratorio di oncologia dell'Irccs di Casa Sollievo della Sofferenza (San Giovanni Rotondo), e si è aggiudicata il premio grazie a un abstract dedicato ad uno studio sul tumore alla mammella e sulla risposta al trattamento con Parp-inibitori.

Lo Scholar in Training Award, così si chiama il premio, solitamente consiste in una borsa di viaggio a copertura della partecipazione al congresso di San Diego, in California, e nella partecipazione alla cerimonia di premiazione. L’evento, ovviamente, a causa del Covid-19 è stato annullato e sostituito da un meeting online a fine giugno, dove la giovane ricercatrice ha potuto comunque partecipare parlando della sua ricerca.

Foggia Today ha riportato le parole della ragazza: "Resta un po’ di amarezza per non aver potuto partecipare ad un evento formativo così prestigioso. Sono comunque felice per l’apprezzamento ricevuto sulla qualità e sull’impatto del lavoro. Il riconoscimento, ricevuto pochi giorni fa sotto forma di attestato, mi sento di condividerlo con la coordinatrice dello studio, il medico Paola Parrella, e con i ricercatori dell’Unità di Biostatistica, Bioinformatica, Senologia, Oncologia e Anatomia Patologica e i colleghi dell’Istituto Irst Irccs di Meldola".

Lo studio, come detto, riguarda il tumore alla mammella, ed è stato recentemente pubblicato dalla rivista Frontiers in Oncology Women’s Cancer. Attravero l’analisi molecolare di una molti pazienti affetti da carcinoma mammario, l’impiego di risorse bioinformatiche e modelli cellulari, lo studio ha identificato la molecola miR-155 - un RNA non codificante naturalmente presente nelle cellule umane con la funzione di forte regolatore dell’espressione genica - come molecola coinvolta nella risposta delle cellule tumorali al farmaco PARP-inibitore Olaparib. I livelli alterati di questa molecola nei diversi sottotipi tumorali potrebbero prevedere molto precocemente la loro potenzialità ad essere trattati con efficacia con tale farmaco.