E' del Sud uno dei migliori oncologi del mondo: è specializzato nel cancro ai polmoni

Il Sud può vantare alcuni tra i medici migliori del mondo. Soprattutto in alcuni campi, come l'oncologia, dove ad esempio la Campania si distingue per strutture (ricordiamo l'Istituto Tumori Fondazione Pascale di Napoli) e per eccellenze individuali. Eccellenze come Cesare Gridelli, considerato tra i migliori oncologi del mondo.

Il medico campano, che lavora all'ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino, un anno fa è stato infatti premiato come uno dei principali esperti al mondo del cancro ai polmoni da Expertscape, associazione statunitense di Palo Alto accreditata nel settore, che ha stilato l'elenco degli specialisti in materia sulla base delle ricerche e pubblicazioni effettuate negli ultimi 10 anni.

Gridelli è nato a Napoli nel 1961, e aveva già ricevuto il prestigioso riconoscimento nel 2014 e alla fine del luglio 2019 è arrivata la notizia dell'ennesimo successo. Dal Dicembre 2001 è Direttore dell'Unità Operativa a Struttura Complessa di Oncologia Medica dell'Azienda Ospedaliera "S.G.Moscati" di Avellino". Dal Dicembre 2003 è Direttore del Dipartimento di Onco-Ematologia dell'Azienda Ospedaliera "S.G. Moscati" di Avellino. Da anni ormai si occupa della ricerca clinica di questa patologia, collaborando con le più importanti istituzioni internazionali, svolgendo molti stage all'estero. Negli ultimi anni è stato impegnato soprattutto nello sviluppo di nuovi farmaci biologici a bersaglio molecolare.

Gridelli è stato presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Toracica (AIOT) dal 2013 al 2017. E’ stato membro del Foundation Council dell’European Thoracic Oncology Platform (ETOP). È revisore e membro dell’Editorial Board di numerose riviste internazionali. E’ autore di più di 750 pubblicazioni su riviste italiane e straniere di cui più di 450 su riviste internazionali indexate. In particolare ha pubblicato su prestigiose riviste internazionali quali Journal of Clinical Oncology, Journal of the National Cancer Institute, Lancet Oncology e New England Journal of Medicine. I suoi lavori hanno circa 18.700 citazioni su riviste scientifiche internazionali.