Coronavirus, al Sud tamponi gratuiti anche per gli studenti delle superiori

Manca poco alla riapertura della scuola, prevista per il prossimo 14 Settembre. E al Sud sono tante le misure che si stanno mettendo in campo per evitare la crescita dei contagi da Coronavirus. Il tema scuola, dall'inizio della pandemia, è infatti al centro del dibattito istituzionale, non solo per il piano organizzativo che precede ogni anno la ripresa delle attività scolastiche, ma anche per i provvedimenti da adottare in questa delicata fase storica in cui le lezioni si sono svolte a distanza.

A tal proposito, visto l'imminente inizio del nuovo anno scolastico, la Regione Campania, dopo una riunione convocata dal Governatore Vincenzo De Luca, si sta muovendo per effettuare una grande quantità di tamponi non solo per i professori e il personale amministrativo, ma anche per tutti gli studenti delle scuole superiori. Questo il motivo per cui è stato deciso di acquistare dei termoscanner biometrici da tremila euro, come riportato oggi da 'Il Mattino', da utilizzare sugli studenti agli ingressi.

I test sierologici e i tamponi saranno gratuiti e su base volontaria. La motivazione di questa scelta è connessa ai tanti casi positivi in aumento nella fascia d'età che riguarda i ragazzi che frequentano le scuole superiori di secondo grado. L'uso dei termoscanner non sarà obbligatorio ma ogni plesso può fare richiesta qualora ce ne fosse bisogno. Gli acquisti saranno di due tipi: per i plessi con un numero limitato di studenti (sotto i 150) saranno consegnati i termoscanner a pistola, piuttosto economici. Mentre per le altre scuole, tra duemila e tremila termoscanner con riconoscimento biometrico dal costo orientativo di 2.500 euro.

Inoltre, fino al 31 agosto proseguiranno gli screening sierologici, effettuati su base volontaria, per il personale docente e non docente delle scuole pubbliche e private. Dalla riunione di lunedì è quindi emersa la possibilità di allargare agli studenti delle superiori di secondo grado i test sierologici, anche per tutelare dal rischio di infezioni i docenti più anziani di tutte le strutture scolastiche.