Grotte di Castellana, uno studio spiega come si è estinto l'uomo di Neanderthal al Sud

E' stato pubblicato su Nature Ecology & Evolution uno studio molto importante condotto nella zona delle Grotte di Castellana (Bari), e finanziato dalle Grotte di Castellana insieme alla Federazione Speleologica Pugliese. La ricerca ha il titolo “Speleothem record attests to stable environmental conditions during Neanderthal–modern human turnover in southern Italy”, ed è stata realizzata da un gruppo di studiosi dell’Università di Bologna e da esperti dell’Università di Innsbruck (Austria), dell’Università di Melbourne (Australia) e della Xi’an Jiaotong University (Cina).

Il risultato della ricerca ha stabilito che l’estinzione dell’Uomo di Neanderthal nell’area del Mediterraneo occidentale non sia stata causata dai cambiamenti climatici, ma probabilmente dalle tecnologie di caccia più avanzate utilizzate dall’Homo sapiens. Il gruppo di ricerca è riuscito ad ottenere una dettagliata ricostruzione paleoclimatica dell’ultima era glaciale analizzando una serie di stalagmiti prelevate da alcune grotte pugliesi, tra cui una stalagmite in particolare, campionata nella grotta di Pozzo Cucù, nell’area di Castellana Grotte, che ha permesso di ottenere informazioni rilevanti.

Lo studio, come spiega il sito delle Grotte di Castellana in un comunicato, si è concentrato sull’altipiano carsico delle Murge, dove neandertaliani e Homo sapiens hanno convissuto per almeno tremila anni, da circa 45.000 a 42.000 anni fa. Le analisi degli studiosi hanno constatato che nel corso dei millenni considerati non c’è stata nessuna drastica variazione climatica.

Queste Grotte, inoltre, continuano ad essere uno dei luoghi di maggiore attrazione turistica in Puglia, e le visite qui sono state riprese con grande entusiasmo subito dopo il lockdown per il Coronavirus. Le Grotte di Castellana sono visitabili ogni giorno nei seguenti orari: visita completa (itinerario di circa 3 chilometri che conduce alla Grotte Bianca e della durata di 100 minuti) in lingua italiana alle ore 9:00, 10:00, 11:00, 12:00, 14:00, 15:00, 16:00 e 17:00; visita completa in lingua inglese alle ore 10:00, 12:00, 15:00 e 17:00; visita parziale (itinerario di circa 1 chilometro da percorrere in 50 minuti) in lingua italiana alle ore 10:30, 11:30, 13:00, 14:30, 15:30 e 18:00.