Anche al Sud ci sono le Piramidi: sono quaranta e sono bellissime. Dove si trovano

Decine di strutture piramidali, alle pendici dell'Etna, tra i territori di Linguaglossa e Adrano. Un tratto della Sicilia che ricorda l'Egitto, tanto da attirare qui egittologi di tutto il mondo per studiarle. Secondo alcuni esperti le strutture sarebbero più di quaranta, e le ipotesi sono tantissime, sia sulla nascita che sulla datazione. Queste strutture sono chiamate “Piramidi dell’Etna” e presentano una pianta a gradoni o conica, su base rotonda o quadrata. Esse sono state realizzate con la tecnica della posa delle pietre a secco, utilizzando blocchi di roccia vulcanica. La loro altezza può arrivare fino a quaranta metri, caratterizzate da scale, gradoni e talvolta altari sommitali.

Per quanto riguarda il loro utilizzo, si supponeva che esse fossero destinate ad attività di tipo agricolo, e dopo alcune ricerche è stata rilevata anche la loro effettiva datazione. Esse, infatti, risalirebbero allo sbarco del popolo greco in Sicilia, quindi a migliaia di anni fa. Ma chi le ha costruite? Sono due le ipotesi: i Sicani, il cui periodo di attività coincide con quello precedente all’arrivo dei Siculi sull’isola, ossia il XV sec. a.C.; oppure i Šekeleš (o Shekelesh), una tribù della confederazione dei Popoli del Mare, provenienti dalla zona del Mare Egeo, potrebbero rappresentare gli antenati dei Siculi o addirittura i Siculi stessi.

Le piramidi dell'Etna sono sempre al centro di miti, curiosità e leggende, e sono un grande patrimonio culturale della Sicilia e di tutto il Sud, da proteggere da speculazioni edilizie e piani regolatori. Purtroppo, poiché alcune di esse si trovano in terreni privati, risulta anche più difficile la loro conservazione. Se le autorità non interverranno per salvare le piramidi rimaste in vita, queste rischieranno di essere rase al suolo o distrutte per mancanza di restauro.

E' importante, infatti, tutelare le bellezze storiche e culturali dei nostri luoghi, che rappresentano una fonte inesauribile di ricchezza e in fondo anche un forte richiamo per i turisti.