Forbes, la celebre rivista statunitense di economia che tratta nello specifico di finanza, industria, investimenti e marketing a livello globale, ha elogiato le bellezze del nostro Paese. Il quotidiano internazionale in questo caso si è soffermato sui bellissimi vigneti che si trovano nelle nostre terre. In un articolo intitolato "What you should know about Italy's rare and surprising vineyards", "Cosa dovresti sapere sui rari e sorprendenti vigneti italiani", la giornalista Catherine Sabino si è focalizzata sugli "Urban Vineyard", ossia sulle vigne urbane che creano una distesa di verde immersa nel centro della città.
Tra i vigneti urbani più belli d'Italia elogiati da Forbes troviamo anche la Vigna del Gallo dell'Orto Botanico di Palermo, il vigneto autoctono della Sicilia entrato nell'Urban Vineyards Association, la rete internazionale che riunisce le vigne urbane ad alto valore storico e culturale. Esteso in uno spazio di circa 400 metri quadri, il vigneto siciliano tempo fa è stato protagonista di un progetto che ha realizzato la sua rinascita. L'idea di far rivivere la Vigna del Gallo ha riportato alle origini dell'Orto Botanico, fondato nel 1779.
Il terreno, acquistato dalla Regia Accademica degli Studi di Palermo nel piano di Sant'Erasmo, è appartenuto al duca Ignazio Vanni d'Archirafi ed ospita 200 viti di vitigni autoctoni dell'isola. La rinascita della Vigna del Gallo dell'Orto Botanico è frutto del progetto del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia e del sistema museale dell'Università di Palermo, con la collaborazione del Dipartimento di Agraria dell'Università di Palermo.
Non stupisce che la rivista statunitense Forbes abbia scelto di elogiare un vigneto della Sicilia. In questa regione meridionale si trova anche il vigneto più grande d’Europa: si trova nel “Menfishire”, con piccola capitale Menfi, un posto diventato una delle mete di culto della Sicilia Occidentale. Ogni anno in questo luogo si tiene il Mandrarossa Vineyard Tour, che coinvolge migliaia di viticoltori menfitani impegnati a raccogliere a mano le 27 varietà di uva prodotte sul territorio.