Il nuovo direttore generale dei musei di tutta Italia è un meridionale

Massimo Osanna è il nuovo direttore generale dei musei del ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Ha 57 anni, è nato a Venosa, e dal 2014 guida il Parco archeologico di Pompei, portandolo praticamente alla rinascita. Per il momento manterrà l'interim di Pompei fino alla conclusione della selezione internazionale per il nuovo manager degli Scavi.

Osanna succede ad Antonio Lampis nella guida della Direzione dei musei del MiBact, istituita dalla riforma Franceschini per coordinare e promuovere tutte le attività di tutela e valorizzazione culturale in Italia. Il lucano ha un curriculum molto importante: nel 2014 era direttore della Scuola di specializzazione in beni archeologici dell'università della Basilicata, con sede a Matera, poi il ministro Massimo Bray lo chiamò alla guida della nuova soprintendenza di Pompei, Ercolano e Stabia.

Osanna è stato professore ordinario di Archeologia classica all’Università di Napoli Federico II, e ha insegnato nell’Università della Basilicata, a Matera. E' stato inoltre visiting professor in molti atenei europei, e ha promosso scavi e ricerche in Italia meridionale, Grecia, Francia.

Dal 2014 al 2015 ha diretto la Soprintendenza Speciale di Pompei; dal 2016 è direttore generale del Parco archeologico, ed è stato poi riconfermato nel 2019 per un ulteriore mandato. Ora a Pompei si lavora alle procedure per selezionare il suo successore, nel frattempo però Osanna manterrà l'interim del Parco archeologico fino alla conclusione della selezione internazionale per scegliere il nuovo direttore dell'area archeolgica campana.

Dario Franceschini si è detto molto soddisfatto e fiducioso della scelta di Osanna, che ha il merito di aver "cambiato il volto di Pompei che, grazie al suo lavoro, è diventato un modello gestionale e un punto di riferimento internazionale: una storia di riscatto che ci rende orgogliosi. L'esperienza e la professionalità di Osanna serviranno adesso a rinnovare l'intero sistema museale nazionale e a traghettarlo nel futuro".