Medici del Sud evitano amputazione a un uomo grazie a un'operazione record

Un altro straordinario intervento è stato realizzato al Sud, all'Istituto tumori di Napoli "Pascale". Qui, infatti, a un uomo di 75 anni, è stato asportato e poi subito ricostruito in 3D l'intero segmento omerale. L'operazione è avvenuta in piena emergenza Covid, il che rende ancora più incredibile quanto avvenuto.

Al braccio destro dell'uomo mancava un pezzo di circa 20 centimetri, e il contrattore esterno che portava da un anno in seguito ad una neoplasia, gli aveva provocato un'infezione che rendeva necessaria l'amputazione dell'arto. I medici della struttura, però, coordinati da Flavio Fazioli, direttore della Struttura complessa di Ortopedia Oncologica, hanno ricostruito il segmento di omero e l'articolazione del gomito che il tumore aveva seriamente compromesso.

Il tutto è avvenuto con l'aiuto di un'avanzata tecnologia, grazie alla quale è stato ricostruito in 3D e in materiale plastico l'intero segmento omerale, allo scopo di programmare il tipo di intervento da eseguire. La protesi, fatta su misura, ha permesso di riprodurre l'anatomia del paziente quasi in maniera identica all'originale. Grazie alla ricostruzione in 3D dell'omero, inoltre, l'uomo ha tutte le funzioni articolari.

''Il difficile momento pandemico - le parole di Fazioli riportate da Ansa- ci ha fatto ancora di più scoprire l'importanza della rete oncologica e la possibilità di ottenere scambi di dati clinici e strumentali per consentire di intervenire nel modo più appropriato sulle scelte diagnostiche e terapeutiche in pazienti difficili come quelli affetti da neoplasia. Attraverso la rete, con gli scambi di grafici e contatti con bioingegneri si è resa possibile la costruzione dell'impianto protesico".

Il paziente era arrivato al Pascale a marzo, per poi essere operato a metà aprile. Dopo un mese e mezzo dall'intervento, ha ripreso le funzioni dell'arto. ''La tecnologia 3D - afferma il direttore generale, Attilio Bianchi - sta entrando prepotentemente nelle nostre chirurgie, tra l'altro senza limiti di età. Questo intervento conferma che il Pascale sin dall'inizio della pandemia non si è mai fermato''.