Con l’avvio della nuova fase dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia, i contagi da Coronavirus stanno rallentando sempre di più in tutta la penisola. Questo grazie al lavoro di medici, infermieri, volontari, ingegneri e imprenditori al servizio della comunità e attivi nel ricercare giorno dopo giorno soluzioni utili per sconfiggere definitivamente il nemico invisibile. Oltre all'impegno straordinario del personale sanitario sempre in prima linea, arrivano senza sosta anche progetti tecnologici per monitorare e contenere il rischio di infezione da Covid-19.
Ultimamente vi abbiamo raccontato del progetto di attività di monitoraggio dell'Asl di Pescara, dove è ufficialmente in funzione l’innovativo macchinario di tecnologia americana e produzione cinese acquistato dall’azienda sanitaria meridionale che utilizza un procedimento di altissimo livello per produrre ben 2.400 tamponi al giorno. Un'altra iniziativa di questo genere arriva adesso in Puglia: al Policlinico di Bari sta arrivando infatti un nuovo macchinario che permetterà di effettuare un altissimo numero di tamponi quotidiani per evitare il pericolo di un altro lockdown.
Come riportato da il quotidiano La Repubblica, ad annunciare la dotazione del macchinario altamente tecnologico nella struttura sanitaria pugliese è stato il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano in occasione della visita al cantiere del nuovo padiglione Asclepios 3 nel Policlinico di Bari: "Il Policlinico di Bari si sta per dotare di una macchina che effettua 10 mila tamponi al giorno, significa avere la possibilità di sostenere in tempi rapidissimi qualunque tipo di innalzamento dei dati epidemiologici, aiutando chi deve fare la quarantena e chi deve mettere in quarantena le persone ad avere dati certi sui quali poi fondare le proprie decisioni".
"La rete dei laboratori che stiamo mettendo insieme - ha aggiunto il Governatore - potrebbe riuscire in caso di necessità a superare i 10 mila tamponi al giorno, perché 10 mila solo al Policlinico più altri 5-6-7.000 che già siamo in grado di fare. Gli ospedali pugliesi hanno superato l'ondata Covid che noi prevedevamo a 2.000 contagiati e invece siamo arrivati a più di 4.000 ma abbiamo retto lo stesso. Questa è la nuova frontiera: siccome non possiamo permetterci un nuovo lockdown totale, dobbiamo essere veloci nella diagnosi".