Al Sud c'è una cascata meravigliosa che sembra uscita da una fiaba

In provincia di Salerno, precisamente in Cilento, c'è un piccolo comune, Casaletto Spartano, che conta poco più di mille abitanti, ma che racchiude un luogo meraviglioso. Qui, infatti, in una località chiamata Capello, sorge una cascata che sembra uscita da una fiaba, la cascata "Capelli di Venere".

Questo posto meraviglioso nasce dalle acque del Rio Bussentino, e viene chiamato così perché nell'oasi in cui si trova c'è la pianta Capelvenere, che è un particolare tipo di felce.

In questo luogo sembra davvero di essere in una favola, e quando si percorre tutto il sentiero pare di arrivare nel mondo degli elfi e delle fate. Siamo nel cuore del Cilento,  nel bosco nei pressi di Casaletto Spartano, poco distanti dall'oasi di Morigerati.

La cascata "Capelli di Venere" nasce dall'affluente del fiume Bussente, e nei pressi della cascata si trovano anche i resti di un antico ponte "Normanno". Le cascate formano inoltre delle pozze naturali dove è possibile fare il bagno e godere del refrigerio dell’acqua.

Arrivare qui non è complicato. All'uscita autostradale di Padula-Buonabitacolo si percorre la superstrada fino a Caselle in Pittari. E da qui si prende la statale e si arriva a Casalleto Spartano, dove non si deve far altro che seguire le indicazioni per raggiungere la cascata.

Quella dei "Capelli di Venere" non è l'unica cascata meravigliosa presente al Sud. Un'altra ad esempio, è la Cascata delle Due Rocche, e si trova a Corleone, in provincia di Palermo. Questa cascata, in realtà, è purtroppo poco conosciuta, eppure potrebbe davvero fare la fortuna del territorio in termini di attrattiva turistica.

Qui c'è uno spettacolo bellissimo, una vera e propria perla naturale. Da settembre è stata riaperta al pubblico con uno splendido percorso naturalistico.

La Cascata, formata dal salto del fiume San Leonardo, un affluente del fiume Belice, è alta circa 4 metri e si trova molto vicino al centro storico in una zona denominata Canyon per le sue peculiarità morfologiche, dalla cui posizione si possono ammirare anche i resti di un acquedotto forse di origine medievale.