Nasce al Sud nuovo strumento chirurgico: può essere utilizzato in tutto il mondo

I ricercatori del Sud non si fermano neppure in piena emergenza Coronavirus. Più volte in questi due mesi abbiamo ripetuto che, anche se il Covid-19 è attualmente il nemico contro cui tutto il mondo sta combattendo, non esiste solo lui. Le altre malattie non sono andate in letargo, e in queste settimane di quarantena tante persone sono state ricoverate per altri problemi o sono state costrette a curarsi per altre patologie.

Anche i nostri studiosi hanno continuato le loro ricerche e creazioni, come quella realizzata a Catania e pubblicata sulla rivista internazionale “Journal of Neurosurgical Sciences”, dove è stata presentata la sperimentazione di un nuovo strumento  neurochirurgico, progettato e brevettato dal prof. Giovanni Nicoletti, direttore dell’unità operativa complessa di Neurochirurgia dell’Arnas Garibaldi di Catania.

Questo dispositivo è stato già collaudato con successo e può essere utilizzato per interventi sulla colonna vertebrale che prevedano l'inserimento di protesi, viti, barre, volte alla stabilizzazione vertebrale in caso di patologie neoplastiche, traumatiche o degenerative.

Ma questa sperimentazione ha permesso anche di comprenderne l'utilità per interventi di altra natura e difficoltà. Spesso, infatti, l'inserimento di viti nella colonna vertebrale comporta per il paziente dei rischi importanti, ed è causa di lesioni nervose e vascolari, per le quali vengono richiesti ulteriori interventi chirurgici che ovviamente gravano sia sui costi sanitari che sul paziente.

Lo strumento ideato, invece, utilizza un sistema di ultima generazione, detto O-Arm/Neuronavigatore, con cui si può portare a valori vicini allo 0% il rischio di un errato posizionamento delle viti nelle vertebre.

I risultati ottenuti dalla sperimentazione e il riconoscimento conquistato grazie alla pubblicazione sulla prestigiosa rivista internazionale, lasciano ben sperare sulla possibilità che questo strumento possa presto entrare a far parte dell'attrezzatura robotica di tutte le sale operatorie del mondo per la chirurgia spinale.

Un altro grande successo bissato dai ricercatori del Sud, che non fermano i propri studi neppure per causa di forza maggiore.