La cicogna nera torna a fare il nido al Sud: in Italia è un evento straordinario

In questo periodo di emergenza dovuto al Coronavirus, stiamo tutti prestando più attenzione alla natura e alla sua bellezza. In questi giorni, in Basilicata, nel Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, è avvenuto un evento straordinario: la cicogna nera è tornata a nidificare.

Come sottolineato dalla pagina Facebook del Parco, il lieto evento, atteso da anni, è capitato proprio in questi giorni in cui un po’ ovunque la natura si sta riappropriando dei suoi spazi.

"Il nucleo familiare si aggiunge a quello storico - si legge - che da tempo nidifica sul territorio del parco. Con due coppie di Cicogna nera nidificanti, dunque, il nostro Parco si pone come una delle aree protette più importanti per la conservazione della specie, sia in ambito regionale che nel panorama nazionale, ospitando almeno il 10% dell’intera popolazione nota per la Penisola".

La cicogna nera, meno famosa e più piccola della sua sorella bianca, è lunga 95 cm, per circa 3 kg di peso. La sua apertura alare può raggiungere e superare i 2 metri. Essa è di colore nero, a parte il ventre e alcune penne ascellari bianche, con sfumature tra il verde e il viola. Il becco le zampe e il circolo oculare sono rossicci. I giovani esemplari, invece sono di un colore verde nerastro opaco.

Per quanto riguarda la sua distribuzione, la cicogna nera nidifica in gran parte dell'Europa e dell'Asia, fino alla Cina settentrionale. Durante le migrazioni la si ritrova in molti ambienti, come paludi, prati umidi, risaie, marcite. Lo fa soprattutto in boschi umidi o foreste vicine a zone umide, prevalentemente nel Nord Europa, e pareti rocciose, comunque lontane da insediamenti umani o disturbi antropici.

In Italia, è una specie molto rara. Dopo anni di estinzione, infatti, tornata a nidificare nel 1994 in Piemonte, per poi tornare anche in Calabria (1997), Basilicata (2000), Lazio (2002) e Campania (Monteverde, 2010).

Quello avvenuto in Basilicata, comunque, è un evento bellissimo, e il fatto che sia avvenuto proprio adesso, in tempi di Coronavirus, fa capire ancora di più quanto sia importante rispettare e amare la natura.